De Laurentiis: "Ci sono rimasto male dell'uscita dalla Champions col Milan. 0-4 col Milan, poi Napoli-Milan 1-1 con la sfortuna, rigore sbagliato"

De Laurentiis: "Ci sono rimasto male dell'uscita dalla Champions col Milan. 0-4 col Milan, poi Napoli-Milan 1-1 con la sfortuna, rigore sbagliato"MilanNews.it
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mercoledì 7 febbraio 2024, 12:17News
di Antonello Gioia

Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, si è così espresso in conferenza stampa - riportata live da TuttoNapoli.net - ricordando gli scontri con il Milan della passata stagione: "Ci sono rimasto male nell'uscita dalla Champions perché mi aspettavo di vincerla. Se è andata in finale l'Inter a 20 punti da noi, perché non potevamo giocarcela noi?! Vincere lo Scudetto importantissimo, ma pure la Champions... in finale mi dava già la partecipazione al mondiale per club della Fifa che vale almeno 100 milioni di investimenti ulteriori. Al Premio Bearzot al Maschio Angioino il 24 marzo dico Spalletti resterà con noi, lui non smentisce, dopo il 4-0 col Milan, 18 aprile poi Napoli-Milan 1-1 Champions, con la sfortuna, rigore sbagliato".

E prosegue nel racconto del post Milan:

"Torno al punto: 3 giorni dopo, il 21 aprile, per tirare su anche il morale di Spalletti dopo le 3 partite col Milan, per dimostrargli che nonostante il calo io fossi con lui, gli mandai giuridicamente l'opzione via pec. Molti dicono 'ma come? manda la pec', l'amicizia è una cosa, un'altra i contratti, altrimenti che li facciamo a fare. Poi dicono che i miei contratti sono lunghi, ma avete visto? Quando abbiamo voluto chiudere quando ci abbiamo messo a farli? Non è vero! Poi c'è chi non ha la cultura dell'impresa e fa contratti pure su un foglio a matita, ma a casa mia è diverso. Gli mandai la pec, mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio Spalletti ci comunicasse un anno sabbatico per tornare a fare il contadino e coltivare la terra. Molti mi hanno detto che mi sono mosso tardi, ma qui non è un gioco di società, quando cerchi qualcuno ti può dire pure 'non mi interessa'. Tra avvocati e consulti venne anche il dubbio che Gravina l'avesse già contattato, ma i dubbi son dubbi senza prove. Accuso me stesso perché il mio errore era far valere l'opzione, Spalletti doveva restare, poi si andava allo scontro fortale, ci sarebbe stata una causa, ma intanto dovevo tenere il punto fermo, ma se dici di amare così tanto non penso non avresti allenato. Di Kim si sapeva già, perché arrivava solo con quelle condizioni, poi non lo conosceva nessuno, ora sembra si sia vinto solo per lui togliendo valore a tutti. Sbagliai ad accettare per riconoscenza per lo Scudetto".