Il Milan e la svolta che non c'è stata: la media punti in A di Conceiçao è peggiore di quella di Fonseca

Il Milan prova ad aggrapparsi alla Coppa Italia. Un eventuale doppio successo nel derby contro l'Inter e il possibile successo finale renderebbero meno amara una stagione che, al netto del successo in Supercoppa Italiana, è stata fin qui particolarmente amara per i colori rossoneri. E che potrebbe portare alla non qualificazione europea per il prossimo anno.
Soprattutto in campionato infatti Leao e compagni hanno stentato fin dall'inizio, come racconta il 9° posto attuale a -20 dalla vetta e a -9 dalla zona Champions League. Un cammino che era iniziato balbettando con Paulo Fonseca e che con Sergio Conceiçao non è certamente migliorato.
Con Fonseca in panchina nella prima parte di stagione, il Milan in campionato ha giocato 17 partite, portando a casa 7 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, per un complessivo di 1,59 punti a partita. I dirigenti rossoneri alla luce di questi numeri avevano optato per il cambio di guida tecnica, con l'idea di dare una svolta. Svolta che però, fatti alla mano, non c'è stata. Anzi. Con Conceiçao in panchina infatti il Milan, in campionato, ha giocato 13 partite con 6 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Media punti? 1,54 a partita, quindi meno rispetto a quella che ha portato all'esonero di Fonseca.

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