Conceiçao: "Rigore? Inzaghi parla di quello di cui deve parlare. A me hanno messo le valigie pronte. Ho visto in spogliatoio due segni importanti: i miei giocatori tristi e delusi, gli interisti pieni di gioia grande"
Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa al termine del derby contro l'Inter, valido per la 23esima giornata di Serie A.
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Il Milan oggi è stato squadra?
"Abbiamo fatto un buon lavoro sulla testa, giocando contro una squadra forte che si conosce molto molto bene e che è difficile da affrontare con la mobilità che crea. Se non stai attento, vai in difficoltà. Abraham ha rubato la palla sul primo gol nostro come Morata in Supercoppa. Sinceramente, se mi domandano se il pareggio è giusto, dico di sì, ma oggi ho visto due segni importanti: quando sono arrivato in spogliatoio ho visto i miei molto delusi e tristi, mentre una gioia grande nei giocatori dell'Inter".
Manca un centrocampista?
"Abbiamo Loftus-Cheek infortunato, in questo momento è così".
Inzaghi ha detto che era rigore su Thuram...
"Non l'ho rivisto sinceramente. Inzaghi ha parlato anche del presunto fallo a centrocampo da cui è nato il primo gol di Reijnders, boh non lo so. Simone Parla di quello di cui deve parlare. Forse ha detto così perchè era deluso, forse perché pensava di trovare una squadra un po' più inferiore dal punto di vista del gioco e dell'atteggiamento. Invece ha trovato di fronte una squadra forte e con grande ambizione nella partita. Non dovrei nemmeno commentare ciò che ha detto, è la sua opinione e la rispetto, tutto qua".
È mancato qualcosa su Thuram?
"Il gol preso è su due ragazzini che sono entrati, ma loro hanno dato il massimo; queste cose poi si corregono in allenamento. Ho cercato di dare alla squadra compattezza. Ho messo Camarda, Chukwueze e Jimenez per poter segnare il secondo gol, non ci siamo nascosti. Ho messo Gabbia per avere presenza sulle palle inattive. Ma alla fine il calcio è così. Merito all'Inter".
Ci può promettere questo atteggiamento sempre?
"Questa costanza la vogliamo per tutte le competizioni. Ora finisce il mercato. Hanno messo a me pure con le valigie pronte: sono da un mese qua. La squadra è connessa sul nostro modo di giocare. Si lavora, anche sull'intensità".
Hai i giocatori adatti?
"In questo momento no, perché non sono allenati e il video non basta, si sta fermi lì. A me piace una squadra che pressa, compatta, alta, aggressiva, con intensità. Ora non abbiamo questo, quindi dobbiamo adattare il nostro gioco essendo intelligenti. Oggi siamos tati un po' più bassi, forse troppo nel secondo tempo. Si lavora".
Termina qui la conferenza.
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