Mulè: "Subito minacce per l'emendamento. Italiane fuori dalle coppe è pensiero sbagliato"

Mulè: "Subito minacce per l'emendamento. Italiane fuori dalle coppe è pensiero sbagliato"MilanNews.it
martedì 16 luglio 2024, 21:31News
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, è stato il proponente dell'emendamento che voleva cambiare il calcio per cancellare il potere delle lobby nel pallone. Oggi ha parlato a Radio CRC dopo la modifica parziale per evitare di incorrere in sanzioni da parte di FIFA e UEFA che avrebbero potuto anche optare per l'esclusione dei club italiani dalle coppe. "La reazione di ieri denota quello che fin dall’inizio c’è stato, cioè un rifiuto totale rispetto a qualsiasi ipotesi di cambiamento che possa disturbare il manovratore – che in questo caso presiede la Federazione – e che possa intervenire con qualcosa che appartiene alla giustizia e al fatto che da 15 anni si aspetta inutilmente che la Federazione adegui i pesi all’interno del Consiglio Federale. Questo è nemico di qualsiasi atteggiamento che vuole guardare avanti ed è soltanto proiettato in una conservazione del potere e di ciò che oggi viene portato avanti dalla Federazione. È una mancanza di rispetto per il Parlamento, che esprime la volontà del popolo italiano, e dall’altro lato è il tentativo ripetuto di conservare un qualcosa che appartiene più al Medioevo che all’epoca che viviamo".

"La minaccia della FIFA e della UEFA va esattamente nella direzione di ciò che abbiamo detto finora. L’emendamento viene presentato a fine giugno, 23 o 24 giugno, se immediatamente dopo questo, ci fosse stato questo allarme democratico sul calcio, io mi chiedo perché la Federazione, la FIFA o la UEFA non abbiano chiesto di essere sentiti dal Parlamento. Perché non hanno inviato al Parlamento una missiva in qualsiasi forma in cui segnalavano questo pericolo? Perché si è atteso di far uscire questa mail tre ore prima dell’approvazione dell’emendamento? È chiaro. Si voleva ancora una volta interrompere questo processo. Grazie a dio siamo uomini liberi e responsabili, per cui la minaccia è stata restituita al mittente perché totalmente infondata".

"Ho subito minacce, neanche poche: basta fare un giro sui social. Se scrivi sui giornali che con l’Emendamento Mulè le squadra italiane sono fuori dalle Coppe, c’è sempre qualcuno che si limita a leggere i titoli e ne ricava un pensiero che poi è falso e quindi mette in atto il suo essere leone da tastiera. Ma questo è secondario. Quello che non cambia di sicuro è che, essendo la norma di buon senso e obbedendo a principi di equità e giustizia, non si è fatto un mezzo millimetro indietro, tanto è vero che è stata inserita in questo provvedimento".

"Perché solo questa parte e non quella dell’autonomia? Perché si tratta di un decreto che si occupa di elezioni delle Federazioni e del CONI. Quindi l’unica parte che per materia poteva entrare era questa delle elezioni, tutto il resto è destinato ad entrare in un provvedimento che verrà emanato di qui ad alcune settimane dal Ministro dello Sport, che con un disegno di legge con carattere d’urgenza farà sintesi rispetto a tutto ciò che si sta dicendo e si è detto della necessità di riformare il calcio. Ma l’atteggiamento di ieri del Consiglio Federale dimostra in maniera solare che qualsiasi innovazione e tentativo di riforma viene respinto per quello che avete asseverato, cioè non vogliono che nessuno si permetta di toccare il loro giocattolo e quindi reagiscono in questa maniera".