Niente recupero nel derby di Coppa Italia: la spiegazione dell'ex arbitro Marelli

Nel finale del derby di ieri, Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha chiesto dichiaratamente alla squadra arbitrale di non cedere minuti di recupero dopo il 90' e l'arbitro Doveri lo ha accontentato. Luca Marelli, ex arbitro, ha spiegato su Facebook: "Un chiarimento veloce sul tempo di recupero, disciplinato espressamente dal regolamento (Regola 7, pagina 68). Come potete leggere dal passaggio dedicato, il recupero non è un'opzione ma un obbligo. Non a caso viene utilizzato il verbo 'deve' e non 'può', proprio perché il tempo di recupero è un obbligo per gli arbitri. Pertanto, in linea di massima, non si può evitare che il tempo di recupero venga disputato. Ci sono, chiaramente, delle eccezioni, una delle pochissime occasioni in cui ha senso discutere di 'buon senso'.
Il 'buon senso' non si esplica evitando ammonizioni o espulsioni ma in questi rarissimi casi. Ripeto: rarissimi casi. Può capitare, come ieri sera nel derby di ritorno di Coppa Italia, che il recupero sia completamente ininfluente, dato che non c'era alcuna possibilità che il risultato complessivo potesse cambiare. Ma, in ogni caso, evitare il recupero è una scelta dell'arbitro e solo dell'arbitro. In casi del genere, attraverso l'auricolare, l'arbitro comunica al quarto ufficiale di chiedere agli allenatori se siano d'accordo o meno sull'evitare il tempo di recupero. In caso affermativo (e cioè che ENTRAMBI gli allenatori si trovino d'accordo), il quarto ufficiale comunica agli stessi (dopo conferma dell'arbitro centrale) che non ci sarà recupero e che, dunque, la partita verrà conclusa al minuto 90".
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