Pillon: "Secondo squadre? Una per girone come ora va bene, ma qualora dovessero essere di più..."
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Il tecnico Giuseppe Pillon, veterano della terza serie, è intervenuto questa mattina nel corso di A Tutta C, programma in onda sulle frequenze di TMW Radio per affrontare vari temi legati al campionato.
Per il Padova potrebbe essere l’anno decisivo per la Serie B?
“Credo di sì, vista la continuità di risultati che ha avuto finora. Ieri hanno vinto 3-0 e non dà segnali di possibili perdite di punti. Rimane la candidata numero uno, senza nulla togliere al cammino del Vicenza. Il gol nel finale dello scontro diretto però è stato una bastosta enorme per il Vicenza, perché i sei punti ora possono essere gestiti dalla squadra di Andreoletti, considerando anche il vantaggio negli scontri diretti”.
La Triestina invece è rinata con Tesser?
“È stato bravissimo, perché la situazione non era facile, ma al momento la media punti da quando è arrivata è quasi da promozione. Ho letto in questi giorni che potrebbe però esserci un’altra penalizzazione. Spero di no, perché con il ritmo attuale si potrebbe raggiungere i playoff. Ora stanno trovando continuità e stanno giocando molto bene, anche se questa possibile penalizzazione sarebbe veramente difficile da metabolizzare anche a livello mentale”.
Cosa può essere successo a Pescara da giustificare il calo degli ultimi tempi?
“Difficile dirlo da fuori, ma io continuo a confidare molto in Baldini, che è un bravissimo allenatore. Per la vittoria finale ormai è complicata; ora devono concentrarsi per arrivare più in alto possibile per poi giocarsi i play-off. Lì davanti c’è l’Entella che sta giocando benissimo, allenata da Gallo che è stato anche mio giocatore. Ternana e Torres però non mollano e la Ternana stessa, vincendo ad Ascoli, ha dato un grande dimostrazione di forza. Sarà una bella lotta a tre fino alla fine”.
Ad Ascoli anche la situazione appare parecchio turbolenta. Cosa ne pensa?
“Il momento è complicato, lo testimoniano i tre allenatori cambiati. Le idee non sono chiare e c’è più che qualche problema. Al momento la squadra non sta trovando continuità e già ieri la partita era chiusa dopo venti minuti. Anche tra ambiente e società poi c’è una frattura, ma nonostante questo credo che possano lottare per i play-off, dove potrebbero dire la loro”.
Quali sono le altre deluse secondo lei del Girone B?
“Spal e Perugia su tutte. Sono squadre blasonate che dovrebbero essere nella lotta per la promozione e che invece devono lottare nei play-out. Per la Spal soprattutto non sarà facile, perché sono in grande difficoltà”.
Nel Girone C sarà un duello tra Cerignola e Avellino?
“Tutti si aspettano che il Cerignola ceda qualcosa e invece continua imperterrito a vincere. La lotta sarà tra loro e l’Avellino, che si è rinforzato con Lescano”.
Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche la risposta definitiva sulla possibile esclusione di Taranto e Turris. Cosa si può fare in futuro per evitare queste situazioni?
“I controlli devono essere fatti nel miglior modo possibile. Dispiace per le due squadre e per le tifoserie, ma queste situazioni dovevano essere affrontate prima dell’inizio del campionato”.
Si reputa favorevole alle squadre Under-23 in Serie C?
“È una buona palestra per il giovani, però secondo me in generale non è una buona cosa, perché se tutte le squadre di Serie A facessero questo ragionamento la Serie C diventerebbe una sorta di Primavera. Una squadra per girone come ora va bene, ma qualora dovessero essere di più non la vedrei bene. Non so poi se sia possibile far partire altre Under-23 dai dilettanti per esempio, perché le società di Serie A non sarebbero d’accordo”.
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