Reijnders sì, Kalulu no. Perché è stato espulso solo l'olandese
Chiunque abbia visto Juventus-Bologna di ieri sera è sicuramente rimasto, almeno inizialmente, un po' stranito quando, al venticinquesimo minuto, Kalulu ha trattenuto l'attaccante del Bologna lanciato a rete senza ricevere nessun provvedimento disciplinare. Una situazione che può ricordare quella con Reijnders protagonista in Milan-Udinese, quando l'olandese, con uno sfortunato incrocio di gambe, sgambettò l'avversario lanciato verso Maignan a campo aperto. Reijnders è stato espulso, Kalulu no, lasciando i tifosi rossoneri un po' interdetti.
Per quanto le due situazioni possano sembrare sovrapponibili in verità non lo sono, e c'è una discriminante importante per far sì che in uno scenario si verifichino interamente i criteri del DOGSO (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity) e nell'altro no: il controllo del pallone da parte dell'attaccante. Nel caso del giocatore dell'Udinese Maignan era ancora lontano ed il pallone non così veloce, mentre nel caso di ieri sera allo Stadium la palla schizza veloce sul terreno prima di finire immediatamente tra le braccia di Perin. Che poi Kalulu non sia stato ammonito è sì un errore, ma in ogni caso non si trattava di fallo da cartellino rosso come invece successo con Reijnders.
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