Tassotti: "Difficile giudicare le scelte di Conceiçao dopo due partite contraddistinte da dinamiche particolari"
Il Milan tornerà in campo questo sabato in Serie A, a San Siro, contro quel Cagliari che lo costrinse a un pirotecnico 3-3 nella gara di andata post vittoria sul Real Madrid al Bernabeu. Questa volta i rossoneri dovranno essere più abili nella gestione del trionfo - in questo caso la Supercoppa Italiana vinta lunedì a Riyad - e cercare di ottenere i tre punti contro i sardi. Per l'occasioni i colleghi di tuttocagliari.net hanno intervistato un celebre ex rossonero come Mauro Tassotti.
Le parole di Tassotti sul Milan: “Il Milan ha un’evidente propensione offensiva fin dai tempi di Pioli. In ogni gara cerca di fare un gol in più dell’avversario, ma dovrebbe sistemare un po’ i suoi meccanismi difensivi: non potrà infatti sempre segnare tre-quattro gol per vincere le partite. Lunedì sera, contro l’Inter, a un certo punto aveva in campo contemporaneamente quattro giocatori offensivi: Leao, Morata, Abraham e Pulisic. Normale, in questi casi, soffrire un po’ dalla cintola in giù. Ma i rossoneri hanno anche delle alternative: ad esempio possono giocare Jimenez o Musah per garantire maggiore equilibrio e compattezza. Fermo restando che risulta difficile giudicare le scelte di Conceicao da queste due partite contro Juventus e Inter, che erano sfide da dentro o fuori contraddistinte da situazioni e da dinamiche molto particolari. Pur di vincere il tecnico portoghese si è assunto più di qualche rischio, anche perché sia con i bianconeri che coi nerazzurri la sua squadra era andata in svantaggio. In campionato la gestione della gara è un po’ diversa.”
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