Vernazza: "Il peccato originale sta nella pantomima di un anno fa attorno a Lopetegui. Fonseca è stato un ripiego. Conceiçao ha trovato altro rispetto al Porto"

Sebastiano Vernazza, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport sul presente e sul futuro prossimo del Milan: "Il 3-0 dell’ultimo derby conferma una riflessione fatta in varie puntate precedenti: questo Milan è molto più forte della classifica che esprime in campionato, un nono posto imbarazzante, e dell’eliminazione ai playoff di Champions contro il Feyenoord. Perché è successo? La risposta più facile: perché sono stati sbagliati gli allenatori. Il peccato originale sta nella pantomima di un anno fa attorno a Lopetegui, prima assoldato e poi scaricato per la rivolta social dei tifosi, con tanto di petizione. Una società sicura di sé e delle sue scelte non si sarebbe lasciata condizionare dalla piazza: se era stato scelto Lopetegui, Lopetegui doveva essere. Fonseca è stato un ripiego ed è stato accettato di malavoglia dagli stessi tifosi. Lopetegui - a gennaio esonerato dal West Ham, la stagione è andata di traverso anche a lui - e Fonseca pari erano (e sono), se si guarda ai curriculum. Anzi, quello di Lopetegui forse è migliore, perché ha allenato la Spagna e perché ha vinto un’Europa League col Siviglia.
Via Fonseca - naufragato perché presumeva troppo da se stesso, non capiva che il suo gioco troppo ambizioso era indigesto al gruppo - è arrivato Sergio Conceiçao, tecnico di discreto palmares, ma tutto portoghese, legato ai titoli nazionali vinti con il Porto. Conceiçao ha pagato caro il sigaro fumato a Riad, appena arrivato, dopo la vittoria contro l’Inter nella finale di Supercoppa. Era lì da poche ore e ha scambiato quel trofeo per il punto di svolta o di decollo. Conceiçao ha forse sovrastimato la sua capacità di duro da spogliatoio. Al Porto era padrone a casa sua, sotto l’ala di un presidente come Pinto da Costa, scomparso a febbraio. Aveva un interlocutore unico, Da Costa, a lui riferiva e con lui si interfacciava. Al Milan ha trovato una situazione dirigenziale differente, più variegata, e un clima di contestazione alla proprietà. I risultati negativi in campionato e in Champions gli hanno sottratto il futuro e Conceiçao ha preso ad arrangiarsi per il presente. Ha fatto anche cose buone, per esempio ha rigenerato Luka Jovic: a saperlo prima, si sarebbero risparmiati i 30 milioni per Gimenez. Se vincerà la Coppa Italia, saluterà con due titoli in pochi mesi. Nel caso, sarà un addio molto dignitoso".

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