Vlahovic e gli idoli nel calcio di oggi: "C'è anche Giroud: se nel 2018 non ci fosse stato la Francia non avrebbe vinto il Mondiale"
L'attaccante della Juventus Dusan Vlahovic ha parlato a L'Equipe toccando tantissimi temi legati agli obiettivi personali e al momento con la società bianconera: "Gli idoli da piccolo? Cristiano Ronaldo ovviamente, lo seguivo allo United quando giocava ala sinistra. Amavo i suoi movimenti, il suo istinto killer, per me uno dei migliori della storia. Mi piaceva molto Ibrahimovic e Fernando Torres al Liverpool. E poi Benzema, un giocatore che adoro".
Fra i giocatori di oggi invece?
"Mbappé è fortissimo, in questo momento è il migliore al mondo. Ha 25 anni e ha vinto quasi tutto, ha segnato 40 gol in questa stagione, è immenso. E per restare in tema francese, parlo di Giroud. Le statistiche hanno sempre più importanza, ma non dicono tutta l'importanza di un giocatore. Al Mondiale 2018 la Francia ha vinto ma le statistiche dicono che Giroud ha fatto 0 gol. Ma se non ci fosse stato, la Francia non avrebbe vinto. E' stato insostituibile col lavoro sporco, i passaggi, il pressare le difese. E' stato fondamentale".
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