Conceiçao a DAZN: "Ho rischiato, volevo vincere. Pareggiare con un club come il Milan per me è come perdere due punti"

Conceiçao a DAZN: "Ho rischiato, volevo vincere. Pareggiare con un club come il Milan per me è come perdere due punti"MilanNews.it
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Ieri alle 20:21Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Sergio Conceiçao ha parlato a DAZN al termine di Empoli-Milan. Queste le sue dichiarazioni:

Linea difensiva unita e compatta, che lavora alta…

“È uno dei reparti su cui stiamo lavorando, anche se non abbiamo tanto tempo e le condizioni che voglio io. La linea difensiva è importante per la compattezza della squadra. Non giochiamo per il fuorigioco, non mi è piaciuto. Possiamo soffrire con questo atteggiamento. Stanno accettando quello che vogliamo, lavoriamo molto su questi dettagli che sono molto importanti per me e per la squadra”.

Il carattere è uscito fuori con l’inferiorità numerica e l’ingresso dei nuovi…

“La tentazione in quel momento era di togliere un giocatore davanti e mettere un difensore centrale. Non l’ho fatto. Ho spostato Musah a destra e ho messo Kyle con Pavlovic e ho abbassato un po’ Joao Felix. Ho rischiato, volevo vincere. Pareggiare con un club come il Milan per me è come perdere due punti. Loro sono ben allenati e gli faccio i complimenti, noi abbiamo fatto il nostro lavoro e abbiamo portato a casa i tre punti”.

A che punto siamo nel lavoro psicologico per la richiesta di sacrificio verso alcuni giocatori? E se lo aspettava questo impatto di Gimenez: “È un giocatore di qualità. Lo sapevo già quando era al Porto. Siamo riusciti a portarlo qua come Joao e Kyle, hanno qualità e danno più soluzioni alla squadra. Un collettivo funziona quando un congiunto di giocatori sono a disposizioni per sacrificarsi, uscire dalla comfort zone e lavorare per uno scopo più grande, che è quello di seguire la squadra. Questi dettagli portano i giocatori ad un livello superiore. Sappiamo tutti che Joao Felix, Leao, Pulisic, Gimenez, Tammy sono bravi quando abbiamo la palla. C’è tutto un altro lavoro poi quando non abbiamo la palla. Se siamo compatti e solidi come squadra non è un lavoro solo per la linea difensiva: quando lo capiscono si divertiranno di più, vinceranno più partite. Questo è il mio pensiero di calcio”.