Dottor Luka e Mister Jovic: con l'Udinese Conceiçao vada di attacco pesante per vedere la faccia più pericolosa del serbo

Che Milan scenderà in campo contro l'Udinese venerdì sera alle 20:45? Mister Conceiçao cosa ha preparato in questi giorni a Milanello? Il tecnico portoghese, dopo un mese senza impegni infrasettimanali, schiererà finalmente una squadra con due punte pure come avrebbe voluto fare dall'istante in cui si è seduto sulla panchina rossonera?
L'ex Porto di formazioni e soluzioni offensive ne ha cambiate tante, ma finora nessuna ha convinto al tal punto da essere ritenuta intoccabile. Ad inizio stagione si faceva il paragone della coperta corta: copri da un lato e scopri dall'altro. Questo Milan costruito in modo poco organico è difficile da schierare in campo in modo equilibrato: nell'ultimo anno ci hanno provato Pioli, Fonseca e Conceiçao senza mai riuscirci con continuità: è evidente che le caratteristiche dei calciatori, seppur tra il forte ed il molto forte presi singolarmente, non si sposano come dovrebbero una volta scesi in campo.
E a questo punto, in un momento della stagione in cui il campionato ha perso ogni cosa da dire, perché non azzardare finalmente le due punte? In vista del derby di ritorno di Coppa Italia si deve provare di tutto per trovare quel quid in più che quest'anno è mancato praticamente sempre: andare in campo con uno schieramento particolarmente congeniale all'allenatore potrebbe dare frutti insperati.
Anche perché l'equilibrio non si trova in ogni caso. Musah difficilmente potrà tornare ad essere titolare nel breve periodo, l'infortunio di Walker arretra il raggio d'azione di Jimenez: Pulisic a questo punto può tornare a destra, dove ha fatto benissimo in questi anni in Italia. E con un Jovic in questo stato di forma sembra quasi scontato mettere i pezzi del puzzle. Contro la Fiorentina in molti si sono chiesti come mai sia entrato il serbo e non Gimenez per far coppia con Abraham, l'ex Real Madrid l'ha dimostrato in modo molto chiaro: giocando a due punte è scontato che ci debba essere Jovic più uno tra Abraham e Gimenez, a seconda della partita e delle caratteristiche richieste.
Il numero 9, che al Milan ha passato la sua totalità del tempo quasi da fuori progetto, sia con Pioli e sia con Conceiçao ha dimostrato che con un centravanti di fianco riesce a dare il meglio di sé, quasi come faceva all'Eintracht in quel favoloso tridente con Haller e Rebic. Da solo non rende e non riesce a reggere il peso dell'attacco, in coppia si trasforma totalmente, a lá Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Bisogna aggrapparsi a tutto in questo momento difficile, quindi perché non sfruttare anche lo stato di grazia di Jovic?

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