Gazzetta - Milan, la rivoluzione di Cardinale: via Maldini e Massara, più poteri a Furlani. Pioli resta
Domenica sera l'addio di Zlatan Ibrahimovic, che ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, ora quelli di Paolo Maldini e Frederic Massara, altri due degli artefici fondamentali della rinascita del Milan. Non è ancora ufficiale, ma si sta andando dritti verso il licenziamento dei due dirigenti rossoneri. La decisione è stata presa e comunicata ieri ai diretti interessati da Gerry Cardinale, numero uno di RedBird, che ha iniziato una vera e propria rivoluzione societaria.
I MOTIVI DELL'ADDIO - A riferirlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che ieri mattina il manager americano ha incontrato in un hotel Paolo Maldini, al quale ha comunicato la decisione di non andare avanti insieme. E con lui lascerà anche il ds Frederic Massara. Dietro a questa fortissima decisione c'è il fatto che RedBird non è soddisfatta dell'andamento della stagione e soprattutto dello scorso mercato estivo rossonero, che in molti hanno definito fallimentare visto che solo Thiaw si è dimostrato un buon innesto.
FURLANI, MONCADA E PIOLI - Chi prenderà il posto di Maldini e Massara? Dopo che sono uscite le prime voci sull'addio dei due dirigenti, tutti i tifosi milanisti si sono fatti questa domanda: il piano di Cardinale è di non sostituirli con figure classiche di direttore tecnico e direttore sportivo, ma verranno dati maggiori poteri all'ad Giorgio Furlani e avrà un ruolo più importante anche Geoffrey Moncada, attuale capo osservatori del club di via Aldo Rossi. E quale sarà invece il destino di Stefano Pioli? Il tecnico rossonero resterà al suo posto perchè ha la fiducia della proprietà e quindi sarà lui a cominciare questo nuovo ciclo milanista.
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