Gazzetta - Si avvicina la Juve: Fonseca costretto a vincere. Idea 4-3-3
Inutile girarci troppo intorno, nel big match tra Milan e Juventus che si giocherà sabato 23 ottobre alle 18 a San Siro, i rossoneri sono costretti a vincere. Così esordisce nel suo pezzo di stamattina anche la Gazzetta dello Sport che sottolinea quanto sia cruciale per Fonseca non perdere ulteriori punti dai bianconeri e in generale dalla vetta della classifica. Per farlo il Diavolo potrebbe indossare una nuova veste.
Lo impone la classifica
Come scrive la rosea questa mattina, i tre punti sono l'unica via per il Diavolo questo weekend. Attualmente i rossoneri si trovano in settima posizione a sei punti dalla Juve sesta, a sette punti dal quarto posto, che coincide con il secondo, e a otto lunghezze dalla vetta che è occupata dal Napoli. Vero anche che il Milan deve recuperare una sfida rispetto alle concorrenti ma la posizione non cambierebbe, solamente la distanza in termini di punti. Ed è per questa ragione che una non vittoria rischierebbe di tagliare il Diavolo fuori dai giochi scudetto (e non solo) già a metà novembre. C'è anche da dire però che la formazione di Fonseca in questa stagione, quando si è ritrovata spalle al muro e in un big match, ha sempre fornito delle buonissime prestazioni, nel derby e a Madrid in particolar modo.
Si cambia?
Fonseca avrà tutta la squadra a disposizione solo domani. Due giorni per prepararsi all'impatto e studiare la giusta tattica per ingarbugliare i piani di Thiago Motta. In tal senso il Milan potrebbe ridisegnarsi per far sì che la difesa, vero tallone d'Achille, sia più protetta. In questo senso il dubbio più grande è la veste da indossare: la Gazzetta scrive che potrebbe esserci anche il 4-3-3. Se così fosse, dietro la linea di tre attaccanti Pulisic-Morata-Leao, ritroverebbe spazio Loftus-Cheek che si affiancherebbe a Fofana e Reijnders con la speranza di dare una maggiore copertura. Ma l'inglese potrebbe giocare anche nel caso in cui si decidesse di mantenere il 4-2-3-1, trequartista con Pulisic largo. Un dubbio che l'allenatore rossonero potrà sciogliere solamente domani quando avrà tutti a disposizione. In difesa Tomori sembra sicuro del posto mentre accanto a lui se la giocano Thiaw e Gabbia.
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