Geoffrey Moncada secondo L'Equipe: dall'offerta del Monaco alla stima degli agenti, fino al "mistero" delle foto

Geoffrey Moncada secondo L'Equipe: dall'offerta del Monaco alla stima degli agenti, fino al "mistero" delle fotoMilanNews.it
lunedì 17 luglio 2023, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Con il riassetto societario dell'area sportiva di inizio giugno, la figura di Geoffrey Moncada ha guadagnato ancora più importanza e spessore all'interno del processo decisionale rossonero. Il 37enne francese, arrivato al Milan nel dicembre del 2018 come capo dell'area scouting, è sempre stato avvolto in "un alone di mistero": le uscite pubbliche sono state limitatissime, così come le interviste concesse. Scelte mediatiche che hanno attratto ancora più interesse e curiosità tra i tifosi rossoneri, soprattutto dopo l'allontanamento di Maldini e Massara di un mese e mezzo fa.

Moncada in Francia si è fatto un nome al Monaco, dove a 29 anni è diventato capo scouting; dopo le ultime vicissitudini è tornato nuovamente alla ribalta, tant'è che nei giorni scorsi L'Equipe ha deciso di raccontare del suo nuovo ruolo, dei suoi modi di fare e anche di come gli agenti si rapportano con lui.

Il quotidiano francese parla ovviamente di come non ami la mediaticità, tant'è che non c'è stato un comunicato del club né per il suo cambio di ruolo e né per il rinnovo del suo contratto, precedentemente in scadenza a giugno 2023.
Ufficialmente quindi Moncada non ha cambiato mansioni, ma la realtà ci dice che la sua influenza, i suoi compiti e il suo raggio di azione sono cresciuti dopo l'allontanamento di Maldini e Massara: prima che il precedente duo dirigenziale lasciasse il Milan il francese era un loro "subordinato". Ora invece Moncada si occupa in prima persona di molte più cose ed è a stretto contatto con l'AD Giorgio Furlani, a cui spetta invece il lavoro sulla parte economico-finanziaria.

L'arrivo dell'ex Monaco al Milan è frutto di una precisa strategia di Elliott prima e di RedBird ora: i rossoneri puntano su profili molto giovani, non ancora completamente formati e in rampa di lancio nei prossimi due/tre anni; in quanto responsabile dei reparti dati e scouting, Moncada è stato coinvolto, insieme a Maldini e Massara, negli acquisti di Theo Hernandez, Ismaël Bennacer e Rafael Leao, oltre a quelli di Fikayo Tomori e Pierre Kalulu.

In questo pezzo L'Equipe ha raccolto anche alcuni pareri e dichiarazioni, ovviamente in forma anonima, di agenti che hanno avuto a che fare con il dirigente rossonero: "Moncada ha molta dimestichezza con le trattative e si trova a suo agio sia con i dati che con l'aspetto sportivo", dice un procuratore. Un altro afferma che: "Quando altri sono vaghi su certe domande, lui dà risposte chiare. O è un sì o è un no. Non si ha la sensazione di perdere tempo". Ma oltre il professionista, che tipo di persona è? Risponde un altro agente: "Ha un modo di rapportarsi con gli altri molto naturale, quasi candido. È una persona intelligente che si adatta molto bene alle varie situazioni".

E pensare che prima di quest'estate il Monaco, che l'ha lanciato nel mondo del calcio ad alti livelli, ha cercato di riportarlo in Francia con un ruolo operativo importante: nulla da fare. Moncada è pienamente coinvolto e dedito al progetto Milan e al nuovo ruolo che i rossoneri gli hanno cucito addosso.

L'articolo de L'Equipe infine fa riferimento, in modo ironico e scherzoso, al fatto che in giro per il web si trovino pochissime foto ed immagini del francese, prese quasi tutte dal suo profilo LinkedIn. Ma nonostante la solita discrezione e la voglia di non apparire in pubblico Geoffrey ha dovuto cedere: il giorno del raduno a Milanello noi di MilanNews.it, insieme a tutti gli altri giornalisti presenti, siamo riusciti ad immortalarlo proprio "sul campo", insieme a Giorgio Furlani e al DS D'Ottavio. Non abbiamo dubbi sul fatto che il suo modus operandi da "dietro le quinte" continuerà anche nei prossimi mesi, ma la fitta nebbia di mistero che aleggiava sul francese si è leggermente diradata. Lui preferisce che il campo e i suoi colpi parlino per lui.

Volete saperne ancora di più sul suo pensiero calcistico e su come lavora? Allora potete recuperare una sua intervista, una delle poche, di tre anni fa cliccando qui. Buona lettura.