Ibra spiega la scelta di Fonseca e il no a Conte (mai cercato). E toglie tre big dal mercato...

Ibra spiega la scelta di Fonseca e il no a Conte (mai cercato). E toglie tre big dal mercato...MilanNews.it
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giovedì 13 giugno 2024, 14:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

La prima conferenza stampa di Zlatan Ibrahimovic nel nuovo ruolo di superconsulenti di RedBird nel Milan è stata anche l'occasione per annunciare il nuovo allenatore del Milan che sarà Paulo Fonseca, il quale ha firmato un contratto triennale con il club rossonero: "Il nuovo allenatore del Milan sarà Paulo Fonseca. Abbiamo studiato bene, abbiamo messo dei criteri su cosa cerchiamo e cosa vogliamo: con tanti pensieri abbiamo scelto Fonseca per portare la sua identità di quei giocatori che abbiamo, per come vogliamo che gioca la squadra con un gioco dominante e offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo ai giocatori: abbiamo studiato come allena, come gioca, come prepara le partite. Portare qualcosa di nuovo anche a San Siro, dopo cinque anni. Con questi giocatori che abbiamo è quello che si sposa il più possibile. Fonseca è l'uomo giusto, siamo molto fiduciosi e ci crediamo tanto" le parole dello svedese. 

FONSECA TECNICO TOP - Nonostante lo scetticismo dei tifosi, in via Aldo Rossi sono convinti di aver scelto il tecnico giusto per il Milan che hanno in mente: "Per noi Fonseca è il tecnico top, sennò non era un allenatore da Milan. Ai tifosi posso dire che arriva qualcosa di nuovo, un calcio diverso rispetto a prima: dominante, offensivo, con equilibrio per la difesa. Sarà un'altra energia, sarà un'altra faccia in panchina: uno era pelato e l'altro ha più capelli ma sempre con eleganza (ride, ndr)". Ibra ha poi continuato spiegando che è stato scelto Fonseca anche perchè il Diavolo avrà una squadra più giovane di quest'anno e il portoghese ha l'esperienza giusta per guidare un gruppo con un'età media così bassa. 

NO A CONTE - In questi mesi, i dirigenti rossoneri hanno valutato diversi allenatore, ma alla fine la scelta è ricaduta su Fonseca: "Sui giornali ogni giorno c'era un allenatore diverso: Ibra voleva uno, Moncada un altro, Furlani un altro, Cardinale un quarto, i tifosi un quinto... C'è una voce che gira e una realtà - ha spiegato Ibrahimovic -. Abbiamo discusso su alcuni nomi che abbiamo messo sul tavolo e abbiamo parlato su cosa era meglio per la squadra. E alla fine era meglio Fonseca". I tifosi avrebbero voluto Antonio Conte, ma il Milan non lo ha mai cercato come ha spiegato lo svedese: "Antonio Conte? Non ne abbiamo discusso perché il criterio che abbiamo tenuto, con tutto il rispetto a lui, non era quello che cercavamo. Perché non abbiamo scelto Conte? Per quello che cercavamo e per i nostri criteri, il nome di Conte non è uscito. Dipende che materiale hai e che materiale puoi dare. Il miglior match per la nostra squadra era Paulo Fonseca. Non dico che porti un allenatore e cambi undici giocatori, ma in questo caso era importante per noi prendere un allenatore che va bene per la squadra che abbiamo e migliorare il collettivo e individualmente". 

LA SCELTA DI FONSECA - Alla fine la scelta è caduta su Fonseca e Ibrahimovic spiega cosa ha convinto la dirigenza milanista a puntare sull'ex Roma: "Prima si è studiato che tipo di allenatore, che approccio ha nel suo gioco. Quando è uscito Fonseca lo vuoi conoscere: quando abbiamo parlato faccia a faccia, lo vedi e hai un primo feeling, fai le prime richieste. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso, tanta voglia di lavorare e fare bene. Il Milan ha un allenatore, non è un manager".

RESTANO AL MILAN! - La conferenza stampa di Milanello è stata poi l'occasione per Ibrahimovic anche di togliere dal mercato i tre top player del Milan che in questi mesi sono stati spesso al centro di voci di mercato: "Maignan, Theo e anche Leao restano. Sono giocatori tra i più forti nel loro ruolo e hanno contratto con noi. Sono felici, non abbiamo bisogno di vendere. Grazie al lavoro degli ultimi due anni abbiamo la possibilità di portare giocatori forti e migliorare. La squadra che ha vinto lo scudetto non era favorita e non era così competitiva come oggi. Oggi è il seocndo anno dove abbiamo messi la base: è più per i dettagli". 

AVANTI CON I RINNOVI - Il prossimo passa saranno i rinnovi di Maignan e Theo Hernandez: "Nella situazione di Mike e Theo tutto è possibile. Poi sulle richieste loro non lo so, forse sai più di me. Si guarda la situazione e si valuta. Poi tutto è possibile. Da quando è entrato RedBird i risultati sono positivi e ci dà la possibilità di allargarci di più e di fare di più economicamente. C'è il mercato che si può fare, l'under 23, la Primavera, i lavori qua a Milanello. Tutto questo ti dà la possibilità di fare tutte queste cose. Poi se uno mi viene a dire che non vuole più stare qua è un problema: chi non ha ambizione non deve essere qua. Però Mike e Theo sono molto contenti, hanno fatto la storia e devono continuare a farla".