La favola di Niang
M'Baye Niang, a sei giorni dal suo approdo in rossonero, ha esordito immediatamente sul campo del Dall'Ara. Massimiliano Allegri l'ha inserito a risultato acquisito, lanciando però un segnale importante. Il diciassettenne è stato voluto fortemente dal tecnico toscano, il quale non ha mancato di farlo presente alla società: da qui sarebbe nato il mancato approdo di Zé Eduardo. Il "no" al brasiliano ha spalancato totalmente le porte rossonere al giovane Niang, per il quale si era materializzata la concorrenza dell'Everton.
L'allenatore livornese, dopo la buona riuscita dell'affare (circa 2 mln più bonus al Caen), ha accolto subito sotto la propria ala il nativo di Meulan-en-Yvelines, convocandolo per la trasferta Bolognese e regalandogli un debutto immediato. Un paio di palloni giocati e tanta emozione, con la consapevolezza di avere le doti per poter emergere e stupire. Dotato di una struttura fisica imponente, Niang può reggere anche tra i grandi: ci vorrà del tempo per maturare, soprattutto tatticamente, ma la sensazione è che l'attesa potrebbe essere più breve del previsto. In attesa che Pato risolva i suoi problemi fisici, Niang svolgerà il ruolo del vice-Pazzini: settimane importanti per un giovane dotato di personalità e grandi mezzi tecnici.
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