La giustizia è uguale (quasi) per tutti
Le parole ufficiali
La Corte di Giustizia federale, riunita oggi a Roma, ha respinto il ricorso presentato dal Milan. Il giocatore rossonero era stato squalificato per tre turni a seguito della gara Milan-Napoli del 5 febbraio scorso.
FIGC.it
Comunicato ufficiale dell’AC Milan
La decisione della Corte di Giustizia Federale è ingiusta, perché ha applicato una sanzione destinata agli atti violenti, ad un atto che violento non è stato.
È un grave errore giuridico.
Considerazioni
Ok, adesso c’è la certificazione ufficiale che Ibrahimovic è il giocatore più cattivo del campionato. Uno che picchia gratuitamente (e con gusto sadico), che aggredisce a freddo. Un killer, insomma. Uno che neanche Pasquale Bruno o Marco Materazzi. Per uno schiaffetto dato ad Aronica, che stava prendendo per il collo Nocerino (chiara azione violenta), è stato sanzionato lui e non il partenopeo. E’ ovvio che l’azione in sè è censurabile e meritoria di sanzione. Ma le 3 giornate (eguale pena) date a Diaz per un pugno a freddo a Van Bommel gridano allora vendetta.
Non è stata accettata la prova TV e - anche se avremmo molto da dire in proposito, poichè l’arbitro non ha chiaramente visto nulla, come si vede dalle immagini televisive, e quindi chissà cosa avrà scritto nel referto - pazienza. Ma non ridurre da 3 a 2 le giornate di squalifica, lascia un sapore di amaro in bocca. Innanzitutto, perchè è una prassi ormai consolidata e di cui beneficiano praticamente tutti da anni. E poi perchè arriva al culmine di una serie di episodi a noi sfavorevoli, tra cui una serie di mancati rigori.
La Juventus sono ormai mesi che - tra società, allenatore e alcuni giocatori – fa del vittimismo e delle proteste contro tutto e tutti un paradigma comportamentale. Un metodo Mourinho reiterato ad libitum.
A pensare male si commette peccato (forse), ma quasi sempre ci si azzecca.
Claudio Gandolfo
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