La promessa di Acerbi
“Datemi tempo e non vi deluderò”. In fondo cosa costava aspettare la prima partita da titolare in campionato prima di dare giudizi affrettati? Lo aveva chiesto in estate durante la tournèè estiva e dopo il trofeo Tim con Inter e Juve, è solo questione di tempo prima che Francesco Acerbi inizi realmente a carburare. Con i suoi 192 cm è difficile trovare subito la condizione, anche perchè il calcio d'estate serve proprio a mettere minuti nelle gambe, a migliorare la tenuta fisica e a provare schemi e soluzioni tattiche. Bocciato o sottovalutato prima del dovuto, Acerbi alla prima vera occasione non ha steccato, anzi, ha sfoderato una prestazione da larga sufficienza in quel di Bologna, contro un Diamanti indemoniato e un Acquafresca limitato dall'efficace marcatura di Acerbi, quasi sempre al posto giusto e al momento giusto. Nel primo tempo insieme a Bonera e riuscito a evitare brutte sorprese per Abbiati, nella ripresa dà addirittura il via all'azione che porta al 2-1 rossonero, andando a disturbare in area Agliardi, che poi commette l'errore di perdere la sfera ad un passo da Giampaolo Pazzini. Insomma un esordio con i fiocchi per Acerbi, lui che per scelta di Allegri aveva saltato la prima a San Siro nella sconfitta interna con la Samp. Il tecnico toscano ha preferito dargli ancora tempo, una settimana in più per migliorare ulteriormente la condizione e dopo sette giorni Acerbi al Dall'Ara non ha deluso. E' un dato molto positivo per il Milan, perchè l'ex Chievo è un classe 88 e potrebbe rappresentare il presente e il futuro di questa squadra. Ha raccolto la pesante eredità di Nesta, indossando anche la maglia numero 13, e probabilmente questo ha condizionato l'opinione pubblica ma come ha chiesto sempre lui, c'è solo bisogno di tempo. I paragoni arriveranno dopo, ora è importante migliorare l'intesa con i compagni e sfruttare al massimo ogni occasione dando al tecnico segnali di affidabilità e sicurezza. Acerbi è pronto a farlo, serve solo tempo e la sosta sarà d'aiuto a tutto il Milan per conoscersi ancora meglio.
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