Milan, la linea verde allunga la rosa: piani ed obiettivi futuri per potenziare il Settore Giovanile
Il 2024 rossonero è cominciato all'insegna di due risultati positivi, contro Cagliari ed Empoli, ma anche all'insegna di una spiccata "linea verde" con tanti ragazzi, della Primavera e aggregati alla Prima Squadra, protagonisti. La situazione di enorme emergenza ha agevolato certamente l'inserimento di questi elementi, che però non sono usciti fuori dal nulla. Dopo anni in cui attingere dalla Primavera sembrava una chimera si iniziano a vedere i primissimi frutti di un lavoro iniziato anni fa con Moncada, Maldini, Massara e Carbone: con Elliott il Milan ha iniziato ad investire nuovamente sul Settore Giovanile e continua (e continuerà) a farlo con RedBird, che qualche settimana fa ha scelto Vincenzo Vergine (la sua carriera parla per lui) come nuovo Responsabile.
Le indicazioni positive quest'anno sono tante: dal "regalo" fatto a Camarda, diventato il più giovane esordiente di sempre in Serie A, alla sostanza di Simic fino ai primi gol di Chaka Traoré. Mister Pioli ieri in conferenza ha detto la sua sull'argomento: "I giovani hanno debuttato solamente per emergenza, ma perché hanno le qualità per stare con noi. il percorso sarà ancora molto lungo, ci vorrà tempo e pazienza da parte di tutti. È il frutto di anni di lavoro di un certo livello nel Settore Giovanile, ora stiamo raccogliendo i frutti. Hanno atteggiamenti molto molto positivi".
E i ragazzi che hanno esordito con Pioli iniziano a diventare parecchi: Camarda, Bartesaghi, Simic, Zeroli, Jimenez e Chaka Traoré. Ovviamente, ma è giusto sottolinearlo, nessuno corre: è solo il primo step di un percorso decisamente lungo e complicato, che sarà costellato da tante difficoltà. Ma vedere come questi ragazzi hanno dato valore tecnico ed entusiamo quando sono stati chiamati in causa non può che far piacere.
Nel frattempo "ai piani bassi" si continua a lavorare. Mister Ignazio Abate, che l'anno scorso ha raggiunto il risultato record della final four in Youth League, anche quest'anno ha superato il turno in Europa e in campionato sta tenendo un ottimo ruolino, sta plasmando i suoi ragazzi e sta cercando di prepararli al calcio dei grandi: proprio in questa direzione va letta l'intenzione del club di andare a creare la famosa squadra B, o Under 23. La Serie C, come insegna la Juventus con la sua Next Gen, sarebbe uno step intermedio perfetto per portare poi in Prima Squadra ragazzi abituati già ad un certo ritmo ed una certa fisicità. Un costo iniziale mediamente alto che però avrebbe benefici a medio-lungo termine troppo importanti, sia tecnici ed economici, ma anche per quanto riguarda le liste.
Un percorso che seguiremo sicuramente nel corso degli anni, nel frattempo Pioli può far affidamento a diversi profili validi per allungare una rosa decimata dagli infortuni.
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