Reijnders: "Pioli molto chiaro sul mio ruolo da centrocampista offensivo. Vogliamo la seconda stella"
Tijjani Reijnders è reduce da una delle migliori prestazioni in maglia rossonera, domenica contro il Monza, in una partita in cui ha trovato il gol e poi ha dominato in mezzo al campo. Il centrocampista olandese ci ha messo poco a entrare nelle grazie di Pioli, tanto che dopo Tomori è il calciatore più utilizzato in questa prima parte di stagione. Tijjani ha parlato in una lunga intervista a Voetbal International questa mattina. Le battute più significative.
Sull'emozione di giocare per il Milan: "Mi sono messo la maglia e ho pensato: Wow, adesso gioco davvero nel Milan. Sto vivendo il mio sogno. È davvero così che la vedo. Da ragazzino sognavo una vita da calciatore professionista. Preferibilmente in un top club internazionale, compresa la nazionale olandese. E ora sono qui, da giocatore del Milan e dell’Olanda"
Sulla scelta del Milan al posto del Barcellona: "Gli aspetti relativi ai contenuti calcistici sono stati fondamentali nella mia scelta. Volevo andare a una competizione importante, ma quello non era l'unico criterio. Il ruolo che aveva in mente il Barcellona era meno adatto alle mie caratteristiche. La mia forza sta nella metà campo offensiva e nel fare la spola avanti e indietro. E in termini di dimensioni del club, Milan e Barcellona sono nella stessa categoria."
Nel concreto? "Parlando con Pioli ho scoperto che il club mi aveva seguito tutto l’anno e l’allenatore sapeva esattamente cosa potevo aggiungere alla squadra ed era stato molto chiaro anche sul mio ruolo di centrocampista offensivo. Pioli è un allenatore dalla mentalità offensiva, gran parte del suo materiale di allenamento è incentrato sulle soluzioni calcistiche e su come liberarsi dalla pressione. Anche questo mi ha davvero attratto. Il Milan è un club enorme in una grande competizione, che punta a dominare le partite”.
Sul suo ambientamento: "Subito dopo aver firmato siamo andati negli Stati Uniti per il ritiro, è stato un bel modo per conoscere tutti e penso che abbia fatto la differenza anche l’essere andato avanti in Conference con l’AZ. Ovviamente in un top club come il Milan devi sempre metterti alla prova, ma non pensavo ci fossero dubbi o altro su di me e mi sono sentito subito il benvenuto come altri nuovi arrivati."
Sui compagni con cui sta meglio: "Ruben Loftus-Cheek e io abbiamo subito gravitato l'uno verso l'altro, con il vantaggio di poter parlare inglese. Sto bene con Christian Pulisic, con Malick Thiaw, con molti ragazzi in realtà."
Sugli obiettivi stagionali: "La fame di nuovi successi si nota in ogni cosa, perché il successo fa parte di questo club. Questa stagione ha una carica in più: sia Milan che Inter hanno ormai diciannove titoli nazionali ed entrambi vogliamo essere i primi a mettere quella seconda stella sulla nostra maglia. Inoltre, il club è ovviamente noto per i suoi successi europei. Al Milan tutto è finalizzato a far rivivere i vecchi tempi di gloria”.
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