Robinho inquadra vittima e obiettivo

Massimiliano Allegri, per la prima volta da questo inizio di stagione, avrà tutti i suoi attaccanti perfettamente arruolabili: uno di essi, che nello scorso mese ha lavorato molto per raggiungere una condizione atletica soddisfacente, si sta facendo conoscere al popolo rossonero dopo l'acquisto lampo nell'ultimo giorno di mercato. Parliamo ovviamente di Robinho, colpo ad effetto al photofinish e grande risorsa per il Milan, schierato da Allegri titolare nelle ultime tre uscite del team rossonero. Il brasiliano, divenuto con Menezes capitano della Seleçao, è pronto a mostrare le sue doti anche ai sostenitori del Diavolo, cercando di mettere in difficoltà il tecnico toscano nelle scelte di formazione. Non è un mistero che, con buone probabilità, il recupero fisico di Alexandre Pato tenderà a ridurre gli spazi per il numero 70 milanista, vero alter-ego del "Papero" ex Internacional. Ma Robinho non sembra preoccuparsene e, attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport, fissà una vittima e un obiettivo: il Real Madrid.

Proprio le Merengues, nel 2008, si liberarono forse frettolosamente del talentuoso verdeoro, cedendolo all'emergente Manchester City, molto lontano da quello che, in questa stagione, può contare su molteplici campioni. La sfida del Bernabeu sarà un ritorno importante per Robinho che, come dichiarato, darebbe oro per segnare un gol alla sua ex squadra: circa due settimane fà, all'Amsterdam Arena, Ibrahimovic è riuscito a trafiggere i suoi ex compagni dell'Ajax e, non si sa mai, che la storia possa ripetersi anche per il brasiliano. Più che la soddisfazione personale, tuttavia, conta la vittoria e, sotto questo punto di vista, il ventiseienne ex Santos non sembra avere dubbi: "Preferirei non segnare e uscire vittorioso dal Bernabeu". Le bocche di fuoco, in questo momento, sono molteplici: l'importante, come affermato dal verdeoro, sarà centrare la vittoria non solo con il Real, ma anche nell'insidiosa gara interna contro il Chievo, da sempre ostico ai rossoneri.