Thiago al Psg, cosa ne penserà Cassano?

"Senza Thiago Silva dove possiamo arrivare? Massimo possiamo qualificarci per la Champions League. Poi bisognerebbe essere chiari con i tifosi. E' insostituibile: senza di lui perdiamo il 50 per cento della squadra. La società ragionerà sul fatto che entrano molti soldini, ma dobbiamo essere chiari". In tempi d'Europeo Antonio Cassano ha sentenziato così sull'affare che già allora era praticamente fatto. A distanza di un mese viene da chiedersi: cosa ne penserà Cassano del trasferimento già archiviato? La risposta in quei giorni fu questa:  "Io adesso voglio giocare bene questo Europeo, poi vedrò se resto al Milan o no. Io una idea ce l'ho, ma la dico a chi so io. La Sampdoria? Io ho un sogno, ma lo tengo per me.

Certo, quello alla Sampdoria è stato il periodo migliore della mia vita. Ibra? E' un mesetto che non lo sento, ma se si arrabbia per la cessione di Thiago gli do ragione". Il n.99 di Bari Vecchia si era già schierato al fianco dello svedese, ora che anche il suo ex compagno di reparto ha fatto la valigia, è davvero difficile capire frulli nella testa dell'estroso attaccante rossonero. Richiesta di cessione? Nulla è ancora certo, di sicuro c'è solo l'effetto domino creato nello spogliatoio, uno scossone che potrebbe portare ad alcune reazioni anche forti. Ogni considerazione va fatta tenendo conto di mille e più particolari, il Milan ha ceduto due dei suoi fenomeni, ma non è scontato sia pronto a concedersi altre uscite, anche se Adriano Galliani lo disse chiaramente: "Al Milan resta solo chi vuole, chi preferisce partire non verrà costretto a restare". Ora la palla passa a Cassano.