Why always me? Tutti contro Leao sì, ma anche basta

Why always me? Tutti contro Leao sì, ma anche bastaMilanNews.it
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domenica 23 giugno 2024, 20:00Primo Piano
di Niccolò Crespi

Perchè sempre io? Ci perdonerà Mario Balotelli per la citazione, ma la situazione di Rafa Leao insieme al suo Portogallo in questo Euro2024 è assolutamente da analizzare, con pareri o no condivisibili. E' sempre colpa di Leao? Tra un Europeo ancora da vivere e qualche giallo di troppo, questo il nostro focus sul numero 10 rossonero.

Why always me?

Sarò diretto: l'accanimento mediatico nei confronti di Leao è davvero esagerato, sembra che non si veda l'ora per gettare fango addosso ad un ragazzo con sicuramente qualche difetto a livello caratteriale in campo, ma che si è sempre speso con orgoglio per la causa milanista e ora del suo Portogallo, del quale resta uno dei maggiori punti di forza in chiave offensiva. Restiamo sul fronte nazionale, quanto pesano quei due cartellini gialli rimediati contro Repubblica Ceca e Turchia? Tanto, tantissimo dal punto di vista sportivo, poichè salterà una gara per squalifica, ma non si dovrebbe intaccare la persona, questo mai. Rafa ha sempre rappresentato gioia e sorriso per il calcio, diventando un idolo per migliaia di bambini e tifosi. La mancanza di esperienza può però portarti a commettere qualche ingenuità di troppo, è la vita e capita a chiunque di sbagliare, di giocare male o di rendere a volte meno di quanto ci si possa aspettare. Leao troverà la forza e la sua magia per provare a trascinare nuovamente il suo Portogallo, dopodichè la critiche fanno parte del gioco, ma a patto che rimangano critiche costruttive e tecniche, non un accanimento mediatico e personale, senza alcun senso logico aggiungo, parliamo di calcio e critichiamo tecnicamente, grazie.

Il pensiero di un Trevisani polemico: "Perché Leao, perché sempre Leao? Perché ce l'avete tutti con Leao?"

Mi collego facilmente anche con il pensiero del collega Trevisani, lucido e onesto nell'analizzare la situazione di Rafa in questo momento.

"Ma perché lui sì e gli altri so tutti bravi? Perché Leao, perché sempre Leao? Perché ce l'avete tutti con Leao? Perché sapete che è talmente tanto più forte che se non sfascia la partite tutte le volte è una sega. E no! Io ho una sorta di protezione perché è un bersaglio continuo di tutti e lo è stato, non oggi che è sette milioni all'anno, numero 10 e bla, bla, bla, ma da quando è arrivato. E' sempre stato un "Eh però...", "Eh ma Leao...", "Eh ma non segna... E' pazzesco. In una generazione che non riesce a crescere all'ombra del loro nonno, perché tra un po' c'hai l'età che può avere un nonno, 30 anni in più praticamente c'ha Ronaldo rispetto ai giocatori giovani del Portogallo, ce la prendiamo, invece con anziché con chi fa giocare uno che c'ha 40 anni per 90 minuti, ce la prendiamo con i ragazzini che non riescono a diventare grandi. Ma finché camminano con la bicicletta con le rotelle, piccole, non diventeranno mai grandi. Levagli Ronaldo, falli crescere, responsabilizzali, perché loro saranno sempre lì, che arrivano fuori dall'area di rigore e passano la palla a Ronaldo".