Storia rossonera - 19 gennaio 2009: l'affetto dei tifosi sotto casa e poi il coup de théâtre: "Ricky resta al Milan"
Sono trascorsi esattamente 9 anni da quel giorno. Mai i tifosi del Milan, prima di allora, si erano esposti con questa compattezza e veeemenza per la permanenza di un calciatore rossonero. "Non si vende Kakà" è un ritornello che rimbomba fortissimo a San Siro già durante Milan-Fiorentina del 17 gennaio e che i tifosi del Diavolo ripeteranno, quasi fosse un mantra, anche nei giorni seguenti. Un intero stadio che canta per 90 minuti a favore del numero 22, ma anche contro la dirigenza e la proprietà di allora, rea di star 'ponderando' la cessione dell'asso brasiliano al Manchester City per una cifra monstre per quei tempi: oltre 100 milioni di euro. Due giorni dopo, quando la trattativa sembra ormai volgere per il peggio, i tifosi provano l'ultima mossa disperata per dimostrare affetto nei confronti di Kakà e disappunto per la decisione societaria: dapprima organizzano una manifestazione di protesta in via Turati 3, dove era collocata la vecchia sede rossonera, per poi addirittura trasferirsi sotto casa di Ricky, che si affaccia per due volte dall'ultimo piano di via Aurelio Saffi 25, salutandoli e battendosi la mano sul cuore.
Sembra che manchino solo i dettagli per ufficializzare la cessione, ma così non sarà. Nel corso della serata, infatti, ecco il coup de théâtre Berlusconiano: l'ex presidente, in collegamento telefonico con il 'Processo di Biscardi' spiazza tutti e annuncia: "Kakà rimane al Milan". In realtà, la permanenza dell'ex Pallone d'Oro in rossonero durerà solo altri 6 mesi, quando, per esigenze di bilancio (per stessa ammissione dei protagonisti della vicenda), il giocatore verrà ceduto al Real Madrid, destinazione che il brasiliano gradisce maggiormente rispetto al club inglese. Certi amori, però, non finiscono e Kakà tornerà nuovamente al Milan, anche se per una sola stagione, nell'annata 2013-2014. Chissà che, ora che Ricardo ha appeso le scarpette al chiodo, le strade non si possano incrociare nuovamente in futuro...
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