Dinho inventa, Seedorf segna è TOP. Una Maledetta sfortuna è FLOP
Altro episodio della saga "Milan all'arrembaggio!", altro match di passione che ha toccato tutti in tutti i modi. il Chievo scende sul parto di San Siro, come se si allenasse lì dal lunedì al venerdì. Per nulla impacciati dal'avversario, nè dall'ambiente, gioco brillante e spregiudicato. Il rsultato premia il Milan, noi dopo aver tributato na nota di merito ai clivensi, eleggiamo i nostri Top & Flop.
1° TOP - CLARENCE SEEDORF e RONALDINHO: Qualcuno dopo la serata di Manchester, mi ha preso per pazzo leggendo il nome di Seedorf tra i migliori, ma i risultati danno ragione a chi ha sostenuto tale tesi. L'età passa per tutti e pure per lui, ma chi sa giocare al calcio non lo dimentica mai, lui è un "luminare" della materia e infatti illumina San Siro, con una cometa che va ad insaccarsi là. Seguita la scia luminosa, i "re magi" rossoneri, accorrono al cospetto dell'olandese per tributargli il loro giubilo. Ronaldinho vedi Seedorf. Continuassero pure a dire che non è quello di Barcellona. lui per mille motivi potrà pure esser calato, evidentemente anche gli avversaari sono peggiorati. Inutile stilare la lista degli umiliati, facciamo prima a dire che fa bella figura solo chi lo affronta per ultimo, quando stanco degli altri dribbling può concedere qualcosina all'vversario.Sorrentino trema ad ogni compagno saltato, prega per non doversi immolare e contrastarlo. Quando tutto sembrava perduto, il palo aiuta il n.1 del Chievo.
2° TOP - MARCO BORRIELLO: Ormai non ci sono più parole per descrivere quale tipo di lavoro si sorbisca ogni volta l'attaccante campano. Si batte quasi sempre da solo contro i due centrali avversari, quando si trova Inzaghi come compagno, deve sacrificarsi e agire sull'esterno per aiutare l'esperto collega. Mostra una tecnica che a tratti diventa fine quasi elegante, allo stesso tempo, si getta su ogni pallone risultando decisivo pur senza segnare.
3° TOP - GIANLUCA ZAMBROTTA e GIUSEPPE FAVALLI: Una serata iniziata a tutto gas, Zambrotta dimostra davvero di stare bene e di essere pronto. Attaccante aggiunto del già nutrito colonio di punteros schierati da Leonardo. Con Ronaldinho si intendono e si cercano, creando ottime situazioni. Cala col passare del tempo, vuoi anche per la presenza di un avversario che si è fatto valere. Contando che era la prima dopo parecchio tempo, troviamoci contenti. Favalli è l'esempio che molti 20enni dovrebbero seguire per diventari calciatori degni di tale nomea. Additato dopo qual Milan-Manchester, nessuna polemica, ma anto lavoro e serietà, ecco i frutti: ottima prestazione ed ennesima presenza ad onorare quella maglia, che da giugno riporrà nell'armadietto. Belli alcuni anticipi su avversari più giovani e freschi, una presenza reale. C'è ancora tempo per i saluti, intanto complimenti.
Citati i meritevoli di lode (ne mancherebbero alcuni), cerchiamo ora di capire chi in questo fine settimana si è distindto in maniera poco felice.
1° FLOP - DAVID BECKHAM e la SFORTUNA: Ce l'ha messa sempre tutta pur di realizzare il sogno di vestire la maglia della Nazionale in Sud Africa, ma il destino gli ha riservato quanto di più brutto potesse capitargli. L'infortunio subìto, potrebbe pregiudicare la sua carriera, ora starà solo a David sapersi rialzare. Noi tifiamo tutti per lui, sperando che quel sogno Mondiale infranto, possa diventare un sogno nazionale magari tricolore.
2° FLOP - GENNARO GATTUSO: Non è il Ringhio che tutti conosciamo, sta attraversando un periodo non brillantissimo e alcune prestazioni sul campo lo evidenziano. Cerca di battersi, ma spesso risulta impreciso, forse la tensione e la rabbia per la conapevolezza di avere alle spalle un Mathieu Flamini a dir poco rampante. Qualcuno parla di futuro rossonero in bilico, magari è presto per dirlo, ma il mastino calabrese deve ritrovare smalto.
3° FLOP - FILIPPO INZAGHI: Sarebbe stato un serio candidato ad un piazzamento tra i top, ma quei tentennamenti nell'area veronese hanno mandato il fumo negli occhi. Raramente si è visto un Inzaghi così ficcante, stop d'alta classe, dribbling secchi, sembrava quello di diversi anni fa, salvo poi svegliare tutti dal sogno, facendosi stoppare le migliori iniziative sul più bello. Sicuramente in netta crescita, potrebbe tornare comodo e non poco
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