Ibra-vo e geniale è TOP. Ronaldinho non brilla, FLOP
Torna a sorridere il Milan dopo le prestazioni altalenanti degli ultimi appuntamenti, torna al gol Ibra e i rossoneri ritrovano brio a tranquillità. Il Genoa non è stato lo sparring partner di turno, ma forse ha rappresentato l'avversario ideale per centrare i tre punti. Dalla settimana e dalla giornata appena conclusasi, come al solito cerchiamo di celebrare chi meglio ha saputo disimpegnarsi, non togliendo "meriti" a chi si è distinto nella maniera maniera peggiore.
1° TOP - ZLATAN IBRAHIMOVIC: lo avremmo inserito a prescindere tra i migliori, guai ad andargli contro, vero Sacchi? Scherzi a parte, il Milan che prende fiato lo deve molto al suo ariete. Tiene palla, aiuta la squadra a respirare, salire e quando serve piazza la zampata che toglie il Milan dall'imbarazzo e lo fionda in paradiso. Graffi, colpi di genio e sregolatezza per quella forza fisica riversata in campo e contro gli avversari, una padronanza che spesso avvilisce chi gli si fa contro.
2° TOP - GENNARO GATTUSO: Gattuso torna Ringhio, ne beneficiano i compagni e i tifosi che da tempo sembravano rassegnati al'idea di un gladiatore, ormai più ex che altro. Si batte, corre, si proietta in attacco e cerca la giocata, un atleta nuovo, o meglio lo stesso di sempre, solo nettamente più brillante e lucido. Non serve magnificare ciò che da sempre è assolutamente unico, ci limitiamo ad un semplice : "Bentornato Ringhio".
3° TOP - THIAGO SILVA - NESTA: la strana coppia, torna insieme e torna a convincere. Due baluardi che rappresentano un tesoro inestimabile per questo Milan, ma forse troverebbero inamovibilità in qualsiasi club del Mondo. Difficile eguagliare una coppia tanto forte, difficile anche per il Milan poter contare su entrambi in contemporanea. Contro il Genoa, si sono confermati leader indiscussi di un reparto che regge su di loro, per liberare la corsa dei terzini. Servirebbe un sostituto più che degno, meglio se di pari grado, ma per quello c'è il mercato nel mese di gennaio.
4° TOP - KALADZE e SAN SIRO: il popolo milanista nonostante un finale concitato lo saluta come giusto che sia, lui nella sua carriera ha dato tanto alla causa, pure nei momenti in cui personalmente avrebbe potuto pensare ad altro. Il georgiano riconosce e ricambia la stima, con un saluto tanto caldo ai suoi ex tifosi, quanto affettuoso ai suoi ex compagni, come testimonia l'abbraccio con Abbiati ad inizio secondo tempo. Belle le immagini offerte dal connubio, volevamo ricordare così l'ex n.4 che forse come l'amante in fuga, è uscito dalla finestra e non dalla porta principale.
I "Top" quali note liete della giornata, motivo d'orgoglio e vanto, i "Flop" per riflettere e migliorare ove possibile.
1° FLOP - RONALDINHO: non una gravissima nota incolore, ma dal Gaucho è lecito aspettarsi sempre di più, molto di più. I funambolismi li risparmia spesso a favore dell'altruismo e la praticità, ma quando anche la praticità viene meno, qualche giocata d'estro, potrebbe colorire una prestazione che è parsa sbiadita rispetto alla brilantezza dell'oro abbinato al verde.
2° FLOP - ROBINHO: anche per lui come il connazionale giornata strana. Si sapeva che non era in forma, ma a suo favore va sottolineata la durata dei 90 minuti e il finale in netto crescendo. La gamba è tonica, il fisico assolutamente in linea con quello dell'atleta doc, quindi serve solo minutaggio e qualche piccola soddisfazione nel tentativo di giocata o nella realizzazione di una rete cercata. Il resto poi lo farà il tempo. Con le squadre allungate, trova vita facile, inventa e sfiora il gol, peccato solo che le formazioni avversarie si allunghino a pochi minuti dalla fine, troppo poco per vedere all'opera un talento di prima grandezza.
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