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Bargiggia: "Il Milan vuole allenatori alla Pioli. Cardinale? Un altro anno di fiducia glielo darei. Col senno di poi, non avrei allungato il contratto a Leao"

ESCLUSIVA MN - Bargiggia: "Il Milan vuole allenatori alla Pioli. Cardinale? Un altro anno di fiducia glielo darei. Col senno di poi, non avrei allungato il contratto a Leao"MilanNews.it
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lunedì 3 giugno 2024, 20:02ESCLUSIVE MN
di Lorenzo De Angelis

Durante il consueto appuntamento con la live pomeridiana sul canale ufficiale Twitch della redazione di MilanNews.it, il giornalista Paolo Bargiggia è intervenuto sui più importanti temi d'attualità in casa Milan. Queste le sue dichiarazioni. 

Il Milan farà qualcosa in difesa quest'estate oltre all'attaccante?
"Io credo sicuramente se non fosse per il fatto che numericamente, perdendo Kjaer, ovviamente nel pacchetto ci vuole un difensore. Ma le indicazioni erano e sono un difensore anche di qualità e non una pezza, un po' come è stato fatto a gennaio tutto sommato. Solamente che vedo che passa il tempo ed alcuni giocatori come ad esempio Kelly, Adarabioyo, eccetera, stanno trovando altre squadre, si stanno accasando in altri club in Premier. Quindi non lo so, perché onestamente emerge poco intorno al Milan e qualche nome, appunto, di quelli che erano abbastanza certi, stanno trovando altre squadre, chi può rimanere dei giocatori che seguivano potenzialmente? Lacroix, Bressier, forse Lenglet col punto interrogativo. Però, ecco, intanto io penso che sia insieme all'attaccante forse una discreta priorità, perché forse l'attaccante è la prima, il difensore la seconda, il centrocampista centrale è la terza, il laterale destro è la quarta tutto sommato. Secondo meso gira attorno a quello. Io non sono neanche molto d'accordo con chi fa allarmismo e fa molta critica. Cioè la linea di lavoro, la filosofia della società è questa, emerge poco. I tempi possono sembrare lievemente lunghi, ma se guardiamo anche agli altri club, come la Juventus ad esempio che non ha fatto operazioni, l'Inter le ha fatte con gli svincolati, ma quando prendi gli svincolati le tempistiche sono diverse. E quindi diciamo che dobbiamo seguire questa linea di lavoro però non abbiamo delle schiarite in particolare su nessun tipo di giocatore, anche sul borsinod degli attaccanti ci sono delle oscillazioni pazzesche. Prima Zirkzee forte, poi Zirkzee più, poi Zirkzee è ritornato, secondo me adesso si è riallontanato ancora. Va bene, possiamo parlare, era per darti una mia fotografia adesso della situazione". 

Fra gli attaccanti citati chi può essere quello più indicato per il Milan?
"Fonseca ha giocato con David ma leggo che preferirebbe avere un attaccante un po' più di meno e meno di movimento. Zirkzee secondo me non è quel tipo di giocatore, ma esce secondo me per due ragioni: uno perché non credo che il Milan sia un club intenzionato a pagare le commissioni così alte al suo agente, fra i 10 ed i 15 milioni per aver ottenuto la clausola da 40. E due perché comunque il Bayern sembra ci stia ripensando con il nuovo allenatore  e tre perché non ha le caratteristiche da uomo d'area. Di questi qua è ovvio che forse le caratteristiche più da uomo d'area le abbia Sesko, che secondo me è inavvicinabile con la clausola che continua a salire, siamo fra i 60 ed i 65. Forse anche Gimenez, che in questo momento potrebbe essere fra virgolette nel borsino quello un po' più alto se consideriamo la clausola di Sesko, tutto quello che c'è attorno a Zirkzee, che lo allontana dal Milan, e non lo so. Seguiamo ancora Guirassy, anche se risulta che forse è più probabile che resti in Bundesliga dove può andare al Dortmund, dove comunque chiede un ingaggio molto alto. E' vero che costa poco ma le commissioni sono alte. Il discorso è quello. Teoricamente come costi Jonathan David, con un contratto che scade nel 2025 potrebbe essere quello più appetibile, però non arrivano segnali di una stretta o del fatto che il prossimo allenatore...Poi è bella questa cosa che noi parliamo tutti di Fonseca, ma se non sarà Fonseca? Sarà Fonseca, voglio dire, sennò tutti dovremmo avere il 'Pinocchio d'Oro' perché parliamo oramai da settimane di Fonseca, viene scritto qual è lo stato di Fonseca, come giocherà Fonseca, ma dal Milan non è arrivato mezza parola onestamente. Magari poi alla fine scarta quello, scarta l'altro un altro ancora non ci riesci magari poi davvero su Jonathan David come magari potrebbero andare davvero con Fonseca su Tiago Santos, il laterale destro sempre del Lille. O Emerson Royal che credo abbia una quotazione più alta ma dicono che ci sia una sua disponibilità a lasciare il Tottenham verso il Milan. Poi ragazzi credo che molto dipenderà anche da se ci sarà questa benedetta cessione illustre oppure no, perché lì potrebbe far salire il budget a disposizione per il mercato". 

Ti aspetti un'uscita di uno dei big 3 già prima degli Europei?
"Su Hernandez ci sono voci ricorrenti e a strappi, come strappa lui in campo. Cioè è vero che per rinnovare ha chiesto molto, per cedere Theo Hernandez il Milan chiederà almeno 70/80 milioni. Non ho ben capito perché per due volte in tempi diversi MARCA in Spagna dava quasi con certezza che lui potesse andare al Bayern Monaco, ecco, però l'hanno scritto. Onestamente comunque sono cose assolutamente da seguire, su quei big 3. Forse in questi giorni era un po' caldo Leao dopo le dichiarazioni di Scaroni, però non lo so, anche perché se poi è vero, ed è vero, che il PSG insiste per Kvaratskhelia togli una destinazione potenziale per Leao". 

Che parere hai su Fonseca?
"Non avendo trattato Conte, tutti gli allenatori di cui si parla abbinati al Milan non trovano riscontro del popolo rossonero. Abbiamo visto anche con Lopetegui quello che è successo. Però se io mi calo nella mentalità di questa società, dove l'allenatore deve essere uno che fa un calcio moderno, in grado di valorizzare i giocatori, e Fonseca lo fa attraverso il gioco, è un giochista. Poi un aziendalista, non è uno che picchia i piedi o che ogni due per tre fa dichiarazioni contro la società come ha fatto Mourinho per due anni e mezzo a Roma o come ha fatto Sarri alla Lazio. Terza cosa: evidentemente si capisce che la società vuole investire poco sull'ingaggio di un allenatore, cioè il giusto, e possibilimente investire di più sulla costruzione di una squadra capace, secondo i loro canoni, di fare bene e migliorarsi nel valore dei singoli. Questa convergenza non convince magari il tifoso, che vuol vincere subito. E' chiaro che adesso a Napoli sono gasati per Conte ed è bastato far arrivare in città o scrivere che alla fine aveva superato Gasperini e si era convinto per far dimenticare tutte le cose brutte successe quest'anno alla squadra ed intorno alla squadra. Però io onestamente, poi se tui mi dici 'Magari io avrei provato con De Zerbi', ma magari anche lì mi dicevano che considerano De Zerbi uno troppo inegralista, uno troppo condizionante, troppo totalizzante". 

Quanto questo può essere un problema?
"E' vero. Il problema c'è nel momento in cui una società così strutturata che fa capire di voler lavorare d'equipe. Del resto vi ricordate quando Cardinale spiegò, spiegarono in qualche modo perché venne mandato via Maldini no? Proprio per questo motivo. Evidentemente allenatori così integralisti per loro non rappresentano persone in grado di lavorare d'quiep. Posso capire le perplessità anche tue in questo momento, anche del tifoso, io non dico che fanno bene o fanno male alla fine. Però alla fine Pioli era quel tipo di allenatore lì. Comunque l'anno scorso quando hanno dovuto scegliere hanno scelto Pioli, perché insomma un po' risulta che Maldini qualche pensiero sul licenziarlo l'avesse avuto, e quindi evidentemente l'idea di Milan che aveva lui con giocatori come Berardi, Arnautovic, secondo me c'era anche l'idea di cambiare Pioli. La società secondo me ha tenuto l'aziendalista Pioli, poi quest'anno il dossier infortuni, il dossier uscita nel girone in Champions, in Coppa Italia. Il derby credo sia stata la spallata finale. Una vittoria nel derby così magari dal punto di vista anche emotivo avrebbe potuto consentire a Pioli di continuare ad allenare anche con l'ultimo anno di contratto che gli era rimasto. però ecco si capisce che loro vogliono allenatori alla Pioli tanto per capirci". 

Sul progetto Milan
"Vincere in un anno no. No perché Fonseca è scarso, perché non è nel progetto di club gestiti così, così come non è nel progetto della Juventus vincere l'anno prossimo. Ci sono ragioni diverse ma le filosofie sono quasi uguali: quella del Milan è di far crescere il valore nella continuità e nella valorizzazione, quella della Juve è quella di tornare a fare utili di bilancio nella stagione 2026/27. Quindi rivoluzione totale sulla filosofia di allenatore, di gioco, però senza imporgli e imporsi di vincere subito. Vincere subito proverà a farlo il Napoli, ma per forza, perché dopo aver vinto lo Scudetto l'anno scorso ed aver fatto la peggior stagione. Perrò per esempio le tante perplessità di Fonseca mi pare che comunque Fonseca rispetto ai tempi della Roma abbia cambiato un po' il suo staff, sia un po' migliorato. Quindi leggevo che comunque nel sceglierlo, aspettiamo l'annuncio, abbiano valutato anche la qualità del suo staff, proprio nel concetto di lavoro d'equipe. Beh per esempio credo anche nel recupero degli infortunati o nella gestione della preparazione atletica che è stata una grossa lacuna quest'anno al Milan, indubbiamente. Ecco credo che lì Fonseca ed il suo staff diano delle garanzie. Secondo me pensare che vogliano vincere subito lo Scudetto, a mio avviso non è neanche nella filosofia di club gestiti da fondi d'investimento. E' più una roba di valore che cresce piano piano..."

Su Cardinale
"C'è il pragmatismo del manager americano che non ha emotivamente troppo coinvolgimento nella storia del club, delle cose che gestisce. Però mi sembra che comunque un po' di più i tifosi al centro del suo pensiero li cominci a mettere. Voi direte 'Beh no perché non li ha ascoltati sul discorso allenatore', però anche in una recente intervista ha detto 'Rispetto allo sport in America ho capito che il tifoso in Italia è un partner importante', ed anche lì la cosa di Lopetegui sembra arenata in quello. Poi appunto c'è anche il tema dello stadio: loro hanno tanti obiettivi, che non sia solo quello di arrivare primo. Io direi di lasciarli lavorare ancora una volta quest'anno con il beneficio di inventare col punto interrogativo perché la rivoluzione di quest'anno tutto sommato è riuscita a metà, o poco meno della metà. Secondo posto in campionato. E' vero che i giocatori che hanno preso tutto sommato bene o male hanno avuto un rendimento dignitoso, alcuni molto buono, come Loftus-Cheek, Reijnders e Pulisic, il migliore. Chukwueze nel finale bene, Okafor ha giocato poco, Jovic, ecco. Secondo me non hanno fatto male a livello di progetto, hanno fatto male a livello di risultati assoluti. Adesso cambieranno allenatore, la filosofia rimarrà sempre la stessa, dico solo per concludere: sembra che il grosso del budget lo vogliano mettere su queste quattro operazioni, vediamo. Un altro anno di fiducia glielo darei". 

Su Rafael Leao 
"Giudizio su di lui è molto severo in generale, però è anche proporzionato al potenziale, al talento del giocatore, alla sua clausola ed al suo ingaggio. E' ovvio che con chi ha tanto dalla natura, e con chi è pagato tanto, è giusto anche pretendere di più. Secondo me è stato in una stagione deludente, le critiche che gli arrivano sono giuste. Credo che non abbia avuto un po' come diceva Capello, un allenatore vicino che usasse più il bastone ed una società più severa per mettergli dei paletti e provare a fargli avere un atteggiamento diverso, meno leggero, che però è il suo carattere, la sua indole. Non mi aspetterò mai un Leao con la cattiveria non so, di un Kvara del primo anno, o con una fame di gol alla Pippo Inzaghi per capirci, anche se non fa il centravanti. però deve dare di più e secondo me se resterà, come credo, sarà uno dei primi compiti, una delle prime responsabilità di Fonseca. Secondo me Pioli è stato troppo morbido con Leao, con la premessa che non lo vedremo mai come un giocatore con la bava alla bocca ma sicuramente potrebbe essere più intenso, più mentalizzato sul lavoro che fa. Magari io, con il senno di poi, non gli avrei probabilmente allungato il contratto. Certo certa il pregresso dei Donnarumma, dei Calhanoglu, Kessié, Romagnoli, lui lì aveva ancora un anno di contratto, o eri tempista e bravissimo a venderlo a certe cifre nei momenti giusti, però rischiavi. Però è stato un rinnovo piuttosto sanguinoso, piuttosto importante, protetto dalla clausola, però chiaramente il giocatore non ha reso per quello che vale. I gol si pesano. Poi io vorrei vedere più continuità dentro una partita e mio avvisso un maggior lavoro ad aiutare la squadra in una fase di non possesso. Secondo me il calcio moderno ti chiede ste cose qua. Giocatori come Mbappè, Haaland, quando non hanno possesso si abbassano ad aiutare la squadra, Leao l'ha fatto e lo fa poco a mio avviso. Poi certo quelli di questa stagione non sono numeri da buttare via, se li guardi riscritti non sono proprio brutti, però non pesano tanto, non so se siete d'accordo. Diciamo che magari in determinati momenti lui non ha provato a metterselo sulle spalle. Diciamo che si è un po' adeguato all'andamento lento. Viene molto criticato poi perché è quello che ha più talento di tutti ed è quello che guadagna e costa più tutti. E' un po' questa la chiave di lettura. Non si deve arrabbiare se gli arrivano le critiche, perché potrebbe trasformarle in rabbia e rispondere subito sul campo invece che subito via social". 

Che mercato ti aspetti e chi secondo te farà le operazioni più interessanti?
"Io mi aspetto tanto casino, tante operazioni in entrata ed in uscita a Napoli sicuramente perché l'arrivo di Conte, c'ha una lista di giocatori che Conte ha fatto a Napoli, ma il problema è che si proverà a soddisfare questa lista non basta vendere Osimhen. A mio avviso c'è il caso Di Lorenzo che tiene banco, dove andrà, se riusciranno a trattenerlo, secondo me no, c'è il PSG che spinge su Kvara che non vuole rinnovare, riusciranno a trattenerlo? Io quindi mi aspetto parrechie cose dal Napoli, le quattro cose dal Milan, la Juventus sarà interessante per capire in entrata pensando a Calafiori, all'eventuale Di Gregorio se partirà uno dei due portieri, il rinnovo di Rabiot anche se negli ultimi giorni c'era moderato ottimismo, il futuro di Chiesa. Insomma, non ti dico una squadra sola: ti dico che da queste tre squadre mi aspetto cose interessante, poi sai l'Inter c'è questa nuova proprietà, i due giocatori a parametro zero li ha presi, il rinnovo di Lautaro l'ha fatto, mancano quelli di Barella e Inzaghi, poi penso che da lì ci potrebbero essere degli aggiustamenti soprattutto se dovesse partire Dumfries".