Capello: "Il Milan ha fatto troppo poco, specialmente dopo l’infortunio di Pulisic"

Capello: "Il Milan ha fatto troppo poco, specialmente dopo l’infortunio di Pulisic"MilanNews.it
sabato 7 dicembre 2024, 10:10Gli ex
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

All’interno dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport è possibile leggere un editoriale a firma del noto ex tecnico, oggi opinionista, Fabio Capello che, a proposito dell’Atalanta, si è così espresso: “Il successo sul Milan conferma quanto di buono si è visto finora: la squadra di Gasperini è forte, ma soprattutto è convinta di quello che fa e gioca con la bava alla bocca. […] Guardate De Ketelaere sul primo gol. Theo Hernandez ha un atteggiamento passivo, mentre il belga salta in alto e va verso la palla. Ecco, è un’immagine chiara della differenza d’atteggiamento tra Atalanta e Milan di ieri sera. Tutti si fanno la stessa domanda da un po’: davvero la Dea è da scudetto? Io continuo a credere che l’Inter sia la favorita, ma Gasp può sicuramente giocarsi le sue carte. E ha un centrocampista da top club europeo:Ederson. È spaziale per la capacità di abbinare corsa, fisicità, tecnica e intelligenza”.

Sul Milan: “Ha fatto poco, troppo poco, specialmente dopo l’infortunio di Pulisic. Maignan, il portiere, ha giocato più palloni di molti dei suoi compagni. Non va bene. Quello non è possesso palla, ma perdita di tempo e sintomo di poca fiducia nei propri mezzi. E infatti il Milan è stato lento, rinunciatario e ha calciato appena due volte in porta, una all’inizio con Pulisic e l’altra sul gol, nato da un’eccezionale accelerata di Leao. Poi ci sono i soliti errori, anche dei singoli: abbiamo detto di Theo, ma sulla rete di Lookman che decide la partita, Emerson Royal la combina grossa. Questa sconfitta è pesante per il Milan. Non lo dico io, lo dice la classifica. Fonseca adesso è a 12 punti da Gasperini, ma più che la distanza dalla vetta è quella dalla zona Champions a preoccupare. Facile ripetere che è ancora presto, ma a forza di dire che è presto, poi si fa tardi. Specialmente se la Serie A non dovesse portare cinque squadre nella Coppa più importante come è successo l’anno scorso.