Serginho e il dolore per la perdita del figlio: "Il Milan, i miei ex compagni e la Curva mi sono stati vicini"

Serginho e il dolore per la perdita del figlio: "Il Milan, i miei ex compagni e la Curva mi sono stati vicini"MilanNews.it
Oggi alle 20:52Gli ex
di Enrico Ferrazzi

Serginho, ex giocatore rossonero, intervistato da Radio Serie A, ha rilasciato queste dichiarazioni sulla scomparsa di suo figlio Diego: “Nella vita ogni tanto ti capitano episodi così. Non siamo molto preparati per avere un capitolo così, la perdita di un figlio è una cosa veramente molto brutta. Noi crediamo sempre in Dio. La nostra vita non è solamente quello che viviamo oggi. Se noi crediamo che la Terra Promessa per Dio è quella che viviamo oggi, siamo un po’ persi perché oggi viviamo nello stress. Io credo molto a Dio e non credo che la vita possa avere solamente questo senso, io credo nella vita eterna, una vita dopo questa nella quale non hai dolore, non hai i pensieri di ogni giorno. Tutti noi abbiamo i problemi e solamente Dio mi può dare questo conforto, solamente lui mi può dare la forza di alzarmi e camminare. Posso dire che senza di Lui è impossibile, perché il dolore che affrontiamo ogni giorno è sicuramente il dolore più forte che una persona può avere (si commuove, ndr). Vivere con una perdita così è molto difficile. 

L’abbraccio della Curva? Non solamente la Curva, ma anche il Milan, i miei ex compagni. È dura perché è una cosa che non ti puoi aspettare, è una cosa contro natura. Non si può misurare una cosa così. Quando vedi che in un momento di difficoltà che non sei da solo, la vita è veramente un’altra cosa. Avere il sostegno della Curva, del Milan, dei compagni, della famiglia permette ogni giorno di avere la forza di alzarsi. Prima di tutto è Dio che mi dà la forza, mi dice di alzarmi perché abbiamo un proposito. Io oggi so che ho un proposito nel mondo. Tante volte vediamo la vita con l’occhio umano, ma quando lasciamo un po’ fuori e la guardiamo con l’occhio spirituale, la risposta mi arriva. Questo è il messaggio che volevo lasciare. È una cicatrice che resterà con me per tutta la vita. Un po’ di tempo fa era impossibile parlare di questo discorso, oggi piano piano ho la forza di affrontarlo. Devo pensare che sia stato un episodio della mia vita e debbano rimanere le cose positive che abbiamo vissuto insieme“.