Cagliari Milan, Cassano e Strasser primi acuti!
Giovedì 6 gennaio 2011 prima partita dell’anno. Al Sant’Elia scendono in campo i padroni di casa del Cagliari dell’indimenticato Roberto Donadoni contro il Milan di Massimiliano Allegri. Ex a confronto. Da una parte Donadoni, Matri e Astori mentre dall’altra il tecnico rossonero.
Il Milan è sceso in campo con un 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, che anche in questa penultima giornata di campionato, ha dimostrato di giocare con troppa sufficienza la palla con i piedi, creando puntualmente disimpegni alquanto azzardati. A questo punto è preferibile una giocata esteticamente censurabile ma che non frutta nessuna palla gol per gli avversari. In difesa da destra verso sinistra Ignazio Abate, Daniele Bonera, Thiago Silva ed infine sul settore sinistro Luca Antonini. I due esterni bassi di difesa si sono dimostrati volenterosi ma con grossi limiti tecnici, infatti troppi gli errori sia in fase di cross che in fase di semplice disimpegno. A centrocampo Gennaro Gattuso, Clarence Seedorf e capitan Massimo Ambrosini riportato al “vecchio ruolo” di centrosinistra. Sulla trequarti alle spalle del duo brasiliano formato da Pato e Robinho il debuttante Merkel. Discreta la prova di quest’ultimo anche se dovrebbe giocare più partite per trovare maggior sicurezza nelle sue doti tecniche ed atletiche. I padroni di casa del Cagliari rispondono con il medesimo schema dove risaltano le stelle Matri e Lazzari, quest’ultimo uscito anzitempo per infortunio. Per i primi venti minuti di gioco i giocatori di Donadoni sono apparsi intimoriti dai campioni rossoneri, dimostrazione sta nel fatto che sia attaccanti che centrocampisti rossoblu abbiano completamente rinunciato al pressing, ma con il passare del tempo la squadra capitanata da Daniele Conti ha iniziato a prendere coraggio. Prova inconfutabile sta nel fatto che è andata alla conclusione in più occasioni negli ultimi 20 minuti del primo tempo.
Nella ripresa il Cagliari parte con il piede sull’acceleratore, infatti in più occasioni sfiora il gol, andando vicinissimo al vantaggio su un buon colpo di testa effettuato da Biondini. Dopo un paio di gol sfiorati dal duo brasiliano Pato – Robinho Mr. Allegri decide di effettuare la prima sostituzione facendo entrare al 13° del secondo tempo Strasser al posto di Gattuso. Il giovane giocatore della Sierra Leone entra subito in partita dimostrando di essere diventato ormai una valida alternativa al centrocampo milanista.
Al 29° del secondo tempo esce il giovane Merkel e fa il suo debutto con la maglia numero 99 Antonio Cassano. Il nuovo Milan a trazione anteriore (3 punte) appare subito più pericoloso. Con l’ingresso di Fantantonio si percepisce che qualcosa può succedere. Infatti al 40° dopo uno splendido scambio fra Robinho e Cassano nasce il gol del vantaggio firmato dal giovane Strasser su assist appunto del “genietto” di Bari vecchia. Unica vera critica che si può muovere ad Allegri è che un po’ più di fantasia in panchina la si potrebbe mettere. Se si nota che la squadra non riesce a creare gioco perché non provare a cambiare di ruolo i giocatori? Ad esempio Seedorf dietro le punte, Merkel sul centrosinistra riportando Ambrosini come metodista davanti alla difesa. Oppure Pato seconda punta dietro a Robinho ecc. Insomma le partite non si vincono solo con le sostituzioni di uomini o con gli schemi preparati in settimana ma anche con gli spostamenti degli uomini in campo durante la partita.
Dopo l’acquisto di Cassano si spera in un Milan a trazione anteriore dove ci siano in campo almeno 3 punte come nel finale della partita in esame.
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