Milan - Bari, Sciagura Ibra!
Domenica 13 marzo alle ore 12.30, i primi in classica del Milan di Massimiliano Allegri affrontano gli ultimi della Serie A del Bari allenati da Bortolo Mutti. Grande occasione per il Milan, visto il pareggio esterno contro il Brescia dell’inseguitori dell’Inter. Portarsi a più sette sarebbe fondamentale per l’avvicinamento ad uno scudetto che ormai manca da troppi anni.
I rossoneri si sono schierati con un 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, da destra verso sinistra sulla linea difensiva: Ignazio Abate, coppia centrale formata da Thiago Silva ed Alessandro Nesta a sinistra un buon Luca Antonini. A centrocampo Capitan Ivan Gennaro Gattuso, davanti alla difesa un ordinato Mark Van Bommel, a destra il giovane Merkel apparso fuori condizione. In attacco la strana coppia Pato – Ibrahimovic supportata dal poco incisivo e forse stanco Robinho. Il Bari risponde con un classico 4 – 4 – 2 dove spiccano le buone prove di Almiron e Rudolf (autore del gol). Inspiegabile l’esclusione di Stefano Okaka miglior talento della squadra bianco rossa.
Essendo uno scontro fra la prima in classifica e l’ultima, la partita doveva essere per il pubblico una formalità, invece la squadra è apparsa troppo stanca nei suoi elementi scesi in campo. Inspiegabile come il non coraggio dell’allenatore di schierare più giocatori offensivi contro l’ultima in classifica.
Inspiegabile l’impiego di Luca Antonini (miglior prestazione stagionale) e non quella di Urby Emanuelson (miglior laterale sinistro in rosa) che al momento del suo ingresso ha cambiato letteralmente la partita dando finalmente profondità e precisione nei cross. Inspiegabile il non utilizzo dal primo minuto di Antonio Cassano, unico giocatore in grado di dettare l’ultimo passaggio, da sottolineare come il Mr. Allegri abbia dichiarato che Fantantonio non abbia i tempi e la dinamicità per ricoprire il ruolo di trequartista, peccato che quando è stato impiegato nel ruolo abbia sempre regalato emozioni. Inspiegabile il fatto che non si voglia cambiare modulo, ormai è evidente che si creano poche occasioni e poi i moduli vanno anche adattati ai giocatori a disposizione. Avendo in rosa giocatori come Pato, Robinho, Cassano e lo stesso Ibrahimovic bisogna per forza di cose creare un modulo per loro. Robinho in tutta la sua carriera ha sempre giocato da laterale offensivo di sinistra, a Pato piace svariare sulla destra ad Ibrahimovic essere padrone dell’area di rigore. Allora perché insistere nel giocare con Robinho trequartista? Si è vero Robinho qualche partita buona in quella posizione l’ha anche fatta, ma i giocatori si possono adattare per un breve periodo non per tutta la carriera, perché giocare in un ruolo non proprio è stancante il doppio. Gli schemi utilizzabili da questo Milan sono il 4 – 3 – 3 od il 4 – 2 – 3 – 1 dove i 4 davanti possono alternarsi con Ibrahimovic nel ruolo di prima punta, lasciando di fatto la possibilità di far toccare più palloni al gigante svedese. Ultima considerazione l’espulsione di Zlatan Ibrahimovic, perché il campione svedese ha avuto questa reazione? Perché è stanco, e lo è da almeno 2 mesi, lo ha anche dichiarato, e non si è voluto ascoltarlo facendolo giocare anche contro l’ultima in classifica. Era inevitabile Ibra è stanco e la frustrazione del non riuscire ad esprimersi a certi livelli lo ha portato ad una reazione scomposta e negativa.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati