Roma - Milan, Una sola parola: CAMPIONI!
Difficile, se non impossibile parlare di tattica quando si arriva all’epilogo di una stagione vincente. L’emozioni ed il tifo hanno il sopravvento sulla razionalità.
I giallorossi di Vincenzo Montella ospitano i rossoneri allenati da Max Allegri. A quest’ultimo basterebbe un solo punto per laurearsi Campione d’Italia. Dall’altra parte la Roma cerca 3 punti che potrebbero permetterle di aggrapparsi al quarto posto che significherebbe preliminari di Champions League. I padroni di casa si schierano con un 4 – 2 – 3 – 1 dove spiccano le prove di Totti e di Vucinic. Il Milan risponde con un 4 -3 – 1 -2 dove in porta troviamo un grandissimo Christian Abbiati, autore fra l’altro di un paio di interventi di pregevole fattura. In difesa da destra verso sinistra Ignazio Abate (ottima prova in fase difensiva con ottime diagonali), coppia centrale formata dal duo impenetrabile Nesta – Thiago Silva, a sinistra un ordinato Gianluca Zambrotta. A centrocampo Capitan Ivan Gennaro Gattuso, metodista davanti alla difesa il Generale Van Bommel, infine professor Clarence Seedorf. Sulla trequarti un grintoso Kevin Prince Boateng, in avanti la coppia formata da Zlatan Ibrahimovic e Robinho. Quest’ultimo autore di una pregevole conclusione terminata purtroppo sul palo romanista.
La partita è stata poco spettacolare, la tensione in campo era percepibile, la posta in gioco era troppo preziosa. Infatti la manovra del Milan è apparsa a tratti senza idee e soluzioni di gioco, il possesso di palla, spesso sterile e le poche accelerazioni avvenute nel primo tempo, non hanno creato pericoli alla porta difesa da Doni. Da sottolineare il cambio di modulo da parte della Roma a causa dell’infortunio subito da Brighi dopo uno scontro di gioco fortuito con Gattuso. Con l’uscita del centrocampista giallorosso la formazione romanista si è disposta in campo con un 4 – 4 – 2, dove la coppia centrale di centrocampo è formata da Pizzarro e Simplicio.
Nel secondo tempo un Milan più intraprendete sfiora in due occasioni il gol del vantaggio, la prima con Robinho e la seconda con un’ottima combinazione fra Ibrahimovic, Ambrosini e Boateng.
Poche altre giocate da ricordare, ora tutti i giocatori, tutti i tifosi, e tutti i rossoneri del pianeta fissano il cronometro, la fine della partita è vicina. Al fischio finale Milano esplode di gioia, lo scudetto torna sulle prestigiose maglie rossonere. Ora la festa può avere inizio, le strade di milanesi si colorano di rossonero. I clacson, le bandiere ed i tifosi cantano a squarciagola la gioia di essere milanisti. Finalmente sono 18, finalmente Campioni!
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