Bianchin: "Il Milan crea con ripartenze, episodi, iniziative individuali. Non c’è il filo di un gioco che produca occasioni, non ci sono garanzie in fase offensiva"

Bianchin: "Il Milan crea con ripartenze, episodi, iniziative individuali. Non c’è il filo di un gioco che produca occasioni, non ci sono garanzie in fase offensiva"MilanNews.it
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Oggi alle 17:10News
di Antonello Gioia

Nella sua approfondita analisi per gazzetta.it, Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso sul modo di giocare del Milan di Sergio Conceicao, apparso in serissima difficoltà nelle ultime uscite, Bologna (con tanto di sconfitta pesantissima) in primis: "Il Milan nella notte è tornato in bus da Bologna a Milanello: una notte al centro sportivo, per essere pronti per l’allenamento del venerdì. Domenica sera ci sarà Lazio-Milan e questa è già anti-vigilia. Tutto suona vagamente paradossale: una squadra che in campo sembra slegata, con undici giocatori che non lottano quasi mai insieme, costretta a fare vita di gruppo per 48 ore consecutive. Su quell’autobus si sarà parlato della partita di Bologna, della stagione, del futuro e ognuno nella sua testa avrà avuto una risposta, un’analisi, un elenco di problemi.

[...] Il Milan ha sempre occasioni da gol – gli expected goals nelle ultime partite sono spesso vicini a quota 2 – ma crea con ripartenze, episodi, iniziative individuali. Non c’è il filo di un gioco che produca occasioni, non ci sono garanzie in fase offensiva. Rispetto all’epoca Fonseca, qui si vede un passo indietro e Reijnders è un esempio: gioca 20 metri più indietro, si vede meno in area, in alcune partite è pericoloso ma in altre sembra ai margini. Il confronto con il Bologna, che ha soluzioni offensive e quando attacca sembra sempre avere le idee chiare, è stato duro.