Il Milan e quei tanti, troppi errori individuali che ne hanno determinato l'eliminazione in Champions League

Se oggi il Milan è fuori dalla Champions League è anche per via dei tanti errori individuali che hanno fortemente compromesso le ultime 3 uscite stagionali della formazione rossonera in questa competizione. 

Basti pensare che a Zagabria, sfida decisiva per l'accesso diretto agli ottavi di finale, il Milan è stato tradito prima da Gabbia e poi da Musah. Il primo ha attivamente partecipato al gol del vantaggio dei croati con un errore piuttosto grossolano in fase di possesso palla, mentre l'americano, facendosi espellere con una doppia ammonizione, ha inevitabilmente compromesso i discorsi rimonta per la squadra di Conceiçao, che per ben 5 minuti aveva anche riacciuffato il risultato grazie al solito Pulisic. 

Errori grossolani sono stati commessi anche in occasione dei playoff contro il Feyenoord, sia all'andata che al ritorno. Settimana scorsa a Rotterdam Maignan decise infatti la partita a favore degli olandesi sbagliando l'intervento sul tiro, poi trasformatosi in rete, di Paixao. Ieri, invece, facendosi espellere, Theo Hernandez ha spostato gli equilibri della partita a favore della squadra di Bosschaart, che preso coraggio è riuscita a trovare il gol del pareggio che gli è valsa la qualificazione.