Lecce, Giampaolo: "Il Milan può vincere e perdere contro chiunque, ma rimane di un grande valore assoluto"

Marco Giampaolo parla in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Milan, incontro in programma domani pomeriggio alle 18.
Come risolvere il problema del gol?
“Il problema del gol si è evidenziato a momenti. Chiaramente riaffiora quando non vinci. Darei al problema del gol la giusta importanza, altrimenti diventa un refrain tutte le volte che la squadra non riesce a vincere. Chiaramente in settimana cerchiamo di lavorare su proposte diverse per avere occasioni in più. Ci manca qualche gol dei centrocampisti e qualche gol dei difensori su palla inattiva. Krstovic non avrà fatto 20 gol ma è in media con gli altri attaccanti, i nostri esterni qualche gol lo hanno portato”.
Cambierà qualcosa sugli esterni?
“Ho cinque giocatori lì, farò giocare chi sta meglio, anche in base alle caratteristiche degli avversari. Bisogna anche tener conto di questo”.
Poca “garra” nelle ultime partite?
“Secondo me no. Contro l’Udinese abbiamo trovato delle difficoltà, dettate anche dall’avversario e dal nostro momento. A Firenze abbiamo avuto il torto di subire gol dopo nove minuti, ma dal punto di vista della determinazione la squadra non è mancata. Abbiamo fatto fatica a creare situazioni pericolose, quello sì. Dobbiamo tirare fuori il massimo da quelle che sono le nostre peculiarità”.
Quanto conta il fattore “Via del Mare”?
“Deve essere una risorsa, assolutamente. È capitato magari che negli anni passati il Lecce abbia fatto qualche vittoria in più in casa a differenza di questa stagione, ma si può lavorare per cambiare il trend, che non va assecondato. La squadra nelle ultime quattro partite ha subito due gol di cui uno su rigore, ma ha avuto il torto di non segnare. Si cercano gli equilibri migliori ma poi bisogna giocare con gli avversari. Bisogna confermare le qualità e migliorare le carenze. La lotta per la salvezza è serrata, ognuno guarda gli aspetti di casa propria”.
Le difficoltà nello sviluppo del gioco?
“Da una decina di giorni a questa parte stiamo rivedendo qualcosa per semplificare il compito ai calciatori, stiamo cercando di fare qualcosa di diverso. Magari semplificando riesci ad essere più leggero”
Come vede Kaba?
“L’ho fatto giocare diverse volte all’inizio, perché in allenamento vedevo miglioramenti costanti, poi in partita ha fatto fatica. Ultimamente è cresciuto di nuovo, sul piano fisico e della personalità. Abbiamo 6/7 giocatori per tre ruoli, ci sono momenti in cui sta meglio uno e momenti in cui sta meglio un altro, cambia di partita in partita, non ci sono valutazioni assolute. Kaba lo vedo più sereno, anche se è fuori da un po’”.
Come stanno Krstovic, Helgason e Banda?
“Sono tutti e tre a disposizione. Krstovic e Helgason sono stati recuperati, erano fuori per motivi diversi, Banda si è allenato con continuità. Sono tutti disponibili per la partita”.
Si aspetta un Milan imprevedibile?
“Preparo la partita facendo riflessioni sull’avversario del momento, senza però fare valutazioni sugli aspetti psicologici e le dinamiche interne dell’avversario. Quando non vivi una realtà puoi fare solo delle supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Il Milan contro la Lazio ha rimesso in piedi la partita e poteva fare gol anche in inferiorità numerica, è una squadra che ha dimostrato di poter vincere con tutti e di poter anche avere qualche inciampo, ma rimane una squadra di grande valore assoluto dal punto di vista tecnico”.
Quanto è importante il rientro di Pierotti?
“Ha dimostrato di essere un giocatore importante per noi, in tanti aspetti della partita, oltre alla quota realizzativa e al suo strapotere fisico. Ha saltato l’ultima partita perché si trascina dietro qualche problema, ma è importante per il nostro scacchiere”.
Possesso palla troppo lento, a cosa è dovuto?
“Stiamo lavorando per cambiare anche quest’aspetto. Magari assumendoci qualche rischio in più, ma proponendo qualcosa di diverso. Ci stiamo lavorando, con qualche carico cognitivo in meno per i calciatori, facendo un calcio più istintivo. Siamo alla continua ricerca di miglioramenti”.
Berisha e Helgason possono giocare insieme?
“Berisha e Helgason possono convivere, ma solo quando saranno al 100%. Questo non è avvenuto nelle ultime settimane. Quando avranno continuità è una soluzione che si può proporre”.
Come sta Gaspar?
“Sta bene, è cresciuto tantissimo nelle ultime settimane”.

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