Maglie di Serie A, i prezzi lievitano: si vendono a 150 euro, si producono a 1

La Repubblica di oggi dedica un approfondimento alle nuove maglie di Serie A, in particolare alla crescita esponenziale dei costi che le divise ufficiali dei calciatori stanno avendo. Ieri il Napoli ha presentato la sua nuova maglia, con lo scudetto sul petto per la prima volta da 33 anni. E i tifosi sono impazziti per averla bloccando per qualche istante il sito. Nonostante un aumento di dieci euro del prezzo, da 120 a 130 euro. Tanto vale lo scudetto? Non è detto. Perché il prezzo di vendita delle maglie da calcio in Italia cresce più dell’inflazione. La Juventus dalla scorsa stagione lo ha aumentato da 140 a 150 euro. Il Milan, da 120 a 140.
Ma quanto costa una maglia a chi la produce? Il tessuto, la cucitura e la spedizione pesano per appena il 9,6 per cento del prezzo di vendita al dettaglio: poco più di un euro appunto, a cui vanno ovviamente aggiunti i costi per il marketing.
Chi guadagna di più a livello di club?
Proprio ieri l'Inter ha rinnovato il contratto con Nike, alzando la quota annuale fissa da 12,5 a 30 milioni, la stessa cifra che il Milan percepisce da Puma, ma molto meno dei 51 milioni l’anno che Adidas paga alla Juve. A livello globale, nessun club guadagna dal proprio sponsor tecnico più del Real Madrid, A cui Adidas trasferisce ogni anno 120 milioni.

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