MN - Jacobelli: "Tare sarebbe un direttore sportivo all'altezza del compito arduo che gli verrebbe affidato"

Milan-Atalanta si avvicina e con essa gli intrecci di mercato: Tony D'Amico resta un papabile per la direzione sportiva dei rossoneri e anche Gian Piero Gasperini, che potrebbe lasciare la Dea, è un nome accostato al Diavolo. Ne abbiamo parlato col noto giornalista Xavier Jacobelli.
Si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni a MilanNews.it.
Intanto c'è stato il colloquio con Tare. È un profilo che la convince?
"Tare sarebbe un direttore sportivo all'altezza del compito arduo che gli verrebbe affidato. Ha maturato una brillante esperienza alla Lazio, è libero e può agire da subito, ha contatti nazionali e internazionali".
LE ULTIME SUL NUOVO DIRETTORE SPORTIVO DEL MILAN
Giorni di riflessione a Casa Milan, dove la società lavora alla prossima stagione, a partire dalla questione direttore sportivo. Furlani si è infatti preso qualche giorno di riflessione dopo l'incontro con Tare, candidato al ruolo di ds, insieme ad altri profili come quello di D'Amico, attualmente sotto contratto con l'Atalanta fino al 2027. L'obiettivo, in generale, è quello di scegliere un profilo che conosca bene il campionato italiano, punto fermo che varrà anche nella scelta dell'allenatore.
Per quanto riguarda la questione tecnico, al netto della suggestione Conte e del pensiero ad Ancelotti, in Casa Milan si riflette su due figure come quelle di Allegri e Italiano, con Gasperini sullo sfondo. DS e tecnico italiani, quindi, così come molti obiettivi di campo, per una questione di liste ma anche di senso di appartenenza, come spiega Tuttosport. Sul taccuino della dirigenza rossonera ecco quindi i nomi di Ricci, Coppola e Lucca. I sogni, invece, si chiamano Chiesa e Orsolini.

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