Se il mercato estivo è stata la Creazione ora siamo già all'Apocalisse

Se il mercato estivo è stata la Creazione ora siamo già all'ApocalisseMilanNews.it
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Oggi alle 07:50News
di Manuel Del Vecchio

Durante il calciomercato estivo Zlatan Ibrahimovic, con il suo solito fare tra il serio ed il faceto, ha presentato i colpi del Milan paragonando ogni acquisto ad una giornata della Creazione da parte del Signore. Se durante l'anno lo svedese ha capito, a sue spese, che da dirigente questo modo di fare che tanto l'ha reso celebre ed unico da calciatore non paga in nessun modo, anzi. E infatti le conseguenze sono arrivate e stanno tutt'ora arrivando.

Gli acquisti, come lamentato da Fonseca a più riprese, sono arrivati in ritardo e su molti c'era un alone di dubbio che non si è mai dissolto. Se per Emerson Royal era un po' come sparare sulla Croce Rossa (ma veramente qualcuno ha pensato seriamente che potesse essere una buona idea prendere uno scarto di Barcellona e Tottenham?) qualche briciolo di speranza Morata e Pavlovic potevano lasciarlo. Arrivati a metà anno 3 su 4 si sono rivelati inadatti: l'unico di livello, ad oggi potremmo anche azzardarci a dire alto, è Youssouf Fofana.

Morata, Pavlovic ed Emerson invece sono stati sconfessati in toto non solo dai tifosi e dalle prestazioni, ma dalla dirigenza stessa. Lo spagnolo è in procinto di andare al Galatasaray, il brasiliano avrebbe già salutato Milanello da giorni se non si fosse infortunato (oltre al danno, la beffa) in modo grave al polpaccio contro il Girona. Su Pavlovic pare sia arrivato il veto alla cessione, ma per gran parte della stagione il serbo è rimasto un oggetto misterioso.

Se in estate, giusto per rimanere nei paragoni biblici, abbiamo assistito alla Creazione ora si può dire che è già arrivata l'Apocalisse.