Pagelle - Kalulu, serata horror. Calabria ultimo a mollare, Leao mette sempre lo zampino
Queste le pagelle di Lecce-Milan 2-2.
Tatarusanu 5.5: spettatore non pagante, non può nulla sui gol. Nel secondo tempo rischia la frittata finale con un'uscita goffa che stava per portare ad uno sfortunato autogol.
Calabria 6.5: primo tempo in apnea come tutta la squadra, non molla mai. Il gol del pareggio è suo ed è da uomo d'area: si trova lì a pochi passi da Falcone e di testa la insacca. Rete fondamentale per evitare la figuraccia (dal 86’ Kjaer: sventagliate interessanti nel finale che non vengono sfruttate dai compagni.).
Kalulu 4: serata horror per il centrale francese, che dopo 3 minuti regala un gol al Lecce e condiziona in modo quasi irrimediabile la serata. Ansioso e mai tranquillo, non è la sua partita.
Tomori 5.5: cerca di tenere in piedi la baracca nel primo tempo, fa sicuramente meglio del compagno ma anche lui si fa travolgere dai primi 45 minuti intraprendenti dei leccesi. Rischia l'autogol nel finale a causa di un'uscita sciagurata di Tatarusanu.
Theo Hernandez 4.5: sbaglia praticamente tutto, la condizione fisica non è delle migliori e lo paga tutto. Impreciso in avanti e sempre in ritardo in difesa, sfortunato sull’autogol al quarto minuto: l’intervento è sì disperato ma anche abbastanza scoordinato (dal 46’ Dest 6: molto meglio rispetto a Theo, mette in apprensione la difesa salentina).
Pobega 6: parte male e prosegue peggio con un gol mangiato a tu per tu con Falcone. Nella ripresa cresce ed entra in entrambi i gol: geniale la palla per Giroud che proizia il gol di Leao, suo il cross dalla sinistra che permette a Calabria di pareggiare dopo la sponda di Giroud (dal 86’ Vranckx sv: entra per l'assalto finale ma è confusionario).
Bennacer 6: quando la squadra è in difficoltà, e questa sera lo è stata per larghi tratti, si affida all'algerino. È un diesel, ma quando cresce è determinante. Soffre un po' l'assenza di Tonali di fianco a lui.
Saelemaekers 5: Si sbatte molto e cerca di svariare sul fronte offensivo, non trovando mai posizione e giocata giusta. Tanta corsa ma poco incisivo (dal 46’ Messias 4.5: Pioli lo mette per dare una scossa ma il brasiliano è piatto. Al limite del dannoso quando in difesa tenta un tacco che regala poi al Lecce un'occasione pericolosa su punizione. Tra i peggiori).
Diaz 6: nel buio del primo tempo rossonero è l’unico a cercare la luce. Serve una palla d’oro a Pobega nei primi minuti che il centrocampista non sfrutta. Lotta fino all’ultimo.(dal 69’ Origi 5.5: Pioli lo mette per avere peso in area, lui gioca fuori. Impalpabile)
Leao 6: nel primo tempo prova a fare tutto da solo, così come nel secondo: trova comunque il gol che riapre il match. Anche quando non sembra in serata è determinante.
Giroud 5.5: si sbatte tantissimo, ma nel primo tempo sbaglia tutto: un gol a porta vuota e diverse sponde. Nella ripresa entra in tutti e due i gol: su un suo tiro parato da Falcone Leao si inventa il primo, Calabria fa gol di testa su una sua sponda.
All. Pioli 5: proegue il periodo poco positivo dopo Roma e Torino. Gli uomini sono contati sicuramente, ma l'atteggiamento e le soluzioni di gioco non convincono. Serve che faccia ritrovare alla squadra quell'intensita e quella spigliatezza di gioco che tanto ha fatto le fortune del Milan finora.
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