PAGELLE - Reijnders sontuoso, Pulisic da gol olimpico. Okafor-Chuk: che impatto
Il Milan smuove la classifica in Champions League battendo il Bruges a San Siro per 3-1 con un grande Tijjani Reijnders, autore di una doppietta, e il solito Christian Pulisic. Da segnalare le scelte di Fonseca con i cambi che portano Okafor e Chukwueze a impattare sulla gara con gli assist per il 2-1 e il 3-1. Non bene Leao e Loftus-Cheek.
MAIGNAN 7: nell’avvio non di certo positivo del Milan, tiene a galla la baracca con una doppia parata su Tzolis, al 2’ e al 7’. Sono interventi decisivi, perché mantengono la porta inviolata.
EMERSON ROYAL 6: sbanda tanto e i pericoli del Bruges nascono tutti dalla sua fascia di competenza. Un primo tempo in cui poi prende le misure e inizia anche a sovrapporsi, anche se con risultati alterni.
GABBIA 6: non è che corra grossi rischi per tutta la gara. Si porta anche a casa un giallo giusto, ma la partita è sufficiente. (dall’84’ THIAW SV).
TOMORI 5.5: anche lui ha qualche colpetta sul gol del momentaneo 1-1 del Bruges, dove le posizioni non erano proprio perfette.
THEO HERNANDEZ 5.5: poco esplosivo nelle rare discese che fa. È totalmente fuori posizione sul gol del pareggio di Sabbe, dove fa il centrale di una zona già coperta e costringe Reijnders a cercare di rimediare, invano, alla sua assenza.
FOFANA 6: quando nel finale di primo tempo spara al primo verde un pallone invitante, viene fulminato da Morata. All’inizio del primo tempo sbandicchia con il resto della squadra, poi si rimette in bolla. (dal 75’ MUSAH:
REIJNDERS 7.5: vuole sempre il pallone sui piedi e tra i piedi, segno di personalità e di una centralità importante nel Milan. Causa il rosso a Onyedika che cambia lo spartito della gara. Segna il gol che riporta in vantaggio il Milan, raccogliendo l’assist di Okafor che, appena entrato, impatta sulla gara. Firma la sua doppietta personale con un altro piattone al 71’ su assist di uno scatenato Chukwueze.
PULISIC 7.5: il gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo, non si vedeva con i colori rossoneri dal 1974. Un colpo vincente che sblocca un primo tempo tignoso, dove il Bruges si è chiuso ulteriormente dopo il rosso a Onyedika. Sempre propositivo e a disposizione dei compagni.
LOFTUS-CHEEK 5: il suo primo tempo è un mistero. Gioca nella sua posizione ideale e ricopre porzioni di campo che gli piacciono, eppure sembra fare sempre fatica a fare quasi tutto. Anche nel secondo tempo non è che vada benissimo. Esce tra i fischi. (dal 60’ OKAFOR 7: ha il fuoco dentro e lo si vede. Alla prima azione palla al piede prende, sgasa, e apparecchia la tavola per il gol del 2-1 di Reijnders).
LEAO 5: rilanciato dal primo minuto, nell’ora in cui gioca regala solo uno strappo dei suoi. Cerca poco l’uno contro uno a sinistra, provando spesso a spezzare il raddoppio che il Bruges gli applica. Quando va sul mancino, riesce a far paura. Ma è troppo poco e appena esce, Okafor fa il “Leao”. (dal 60’ CHUKWUEZE 7: come Okafor, alza tantissimo il voltaggio della squadra. Duetta con Pulisic nello stretto e regala dribbling continui che portano anche all’assist perfetto per il 3-1 di Reijnders).
MORATA 6: altra partita di sacrificio, dove viene spesso a cucire il gioco. Di occasioni non ne ha, perché i compagni non lo mettono in condizione di poter andare per la porta. Esce tra gli applausi di San Siro. (dal 75’ CAMARDA 6: il var gli toglie il primo gol tra i professionisti che aveva fatto detonare San Siro. Fuorigioco rilevato dalla tecnologia, ma il fiuto c’è ed è di quelli importanti).
ALL. FONSECA 6.5: l’approccio della squadra è terribile e anche il primo tempo, nonostante il vantaggio, è rivedibile. Poi la squadra si rimette in bolla con i suoi cambi, perché dimostra di aver carattere togliendo Leao e Loftus con Okafor e Chukwueze che fanno la differenza.
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