Pagelle - Male i subentrati. Messias, errore decisivo. De Ketelaere si spegne sul lungo
Queste le pagelle di Milan-Torino:
Tatarusanu 6: bravissimo a ipnotizzare Lukic nella prima occasione della partita. Un intervento che gli dà fiducia. Nel secondo tempo è sostanzialmente inoperoso. Nulla può sul gol-vittoria del Torino.
Kalulu 6: l’impotenza offensiva del Torino gli consente una serata tranquilla dove non deve nemmeno faticare troppo per contenere i suoi diretti avversari.
Gabbia 6: centrale della difesa a tre, si occupa di Sanabria con tutte le attenzioni del caso e lo fa bene. Il Toro non produce grandi sortite offensive (dal 76’ Theo Hernandez 5.5: spento, con le marce del motore basse e senza grosse idee).
Tomori 6: come Gabbia e Kalulu, anche lui fa il suo senza troppa fatica. Col Torino in dieci, gestisce le energie.
Saelemaekers 6: esterno a tutta fascia, adempie al suo compito con ordine e concentrazione. Prova a buttarsi negli spazi e a creare scompiglio. (dal 67’ Leao 5: dovrebbe devastare la fascia sinistra, gioca ciondolando e senza incisività. Sono queste le prestazioni che non gli si possono perdonare se lo si vuole considerare un top player).
Vranckx 6: parte in ombra, cresce nel corso della partita dove si fa vedere per alcuni contrasti energici. Rapuano non gli fischia a favore un fallo al limite dell’area per la spallata di Ricci. Se Pioli voleva un segnale in vista di Lecce, almeno a livello di continuità di prestazione, lo ha avuto. (dall’83’ Bennacer 6: il Toro si arrocca, lui prova a smistare velocemente il pallone per allargare le maglie bianche).
Tonali 6: senza Bennacer, è lui che deve dettare i tempi di gioco. Il suo conta chilometri è sempre su numeri alti. Cerca anche la conclusione da fuori, ma il destro non è preciso come in altre occasioni.
Dest 5.5: che sia a destra o a sinistra, non riesce a trovare giocate pulite e connesse con i compagni. Un paio di tiri di stampo rugbistico, finiscono direttamente fuori e anche nei supplementari non ha la giusta connessione con gli avanzati. (dal 109’ Calabria sv)
Pobega 5.5: dopo il gol con la Roma, ci si sarebbe aspettati una prova più concreta da parte di Tommaso che, invece, risulta molto impreciso e non proprio a suo agio nella posizione di trequartista/seconda punta accanto a De Ketelaere. (dal 76’ Giroud 5: sembra voler passare il pallone solo di tacco e, purtroppo, sbaglia tutto).
Brahim Diaz 6: deve fare da cucitore di gioco tra il centrocampo a l’attacco, dove prova a inventarsi qualcosa, ma a volte si perde nelle sue stesse idee. Tuttavia è sempre uno che scende in campo con il coltello tra i denti, lotta e si sbatte sempre. (dal 67’ Messias 5: torna in campo dopo quasi due mesi e lo fa presentandosi con una super giocata, con il suo destro che finisce fuori di poco. Rianima la corsia di destra quando Alexis esce. Genera l’espulsione di Djiji. Poi, però, inizia a sbagliare un po’ troppo e da un suo cortocircuito mentale nasce la palla persa da cui nasce il gol del Torino).
De Ketelaere 5.5: primo tempo nel quale è quello più pericoloso in fase offensiva. Colpisce il palo con una bella torsione di testa, a Milinkovic-Savic battuto. Poi, nel finale di prima frazione, pettina e poi scaraventa dritto per dritto il pallone con Vanja che gli mette la conclusione in angolo. Poi, però, si eclissa.
All. Pioli 5: uscire dalla Coppa Italia con la squadra in superiorità numerica e con i titolari in campo è un segnale molto negativo che viene fuori. L’approccio di chi è entrato dalla panchina è da censurare. Serve mettere la testa sotto la sabbia e tornare ad essere più compatti e aggressivi.
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