PAGELLE - Gimenez decisivo (e costruisce le occasioni più grandi). Jimenez e Leao, cambi decisivi

PAGELLE - Gimenez decisivo (e costruisce le occasioni più grandi). Jimenez e Leao, cambi decisivi
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sabato 15 febbraio 2025, 22:52Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Verona 1-0: 

MAIGNAN 6: serata molto serena per lui.

WALKER 6: Conceiçao lo vuole molto largo per allargare il Verona, lui ci prova ad applicarsi ma poi il Milan tende a giocare tra le linee o a opzionare la solita fascia sinistra. Rimane negli spogliatoi nell’intervallo. (dal 46’ JIMENEZ 6.5: entra bene in partita, portando il suo dinamismo e la sua aggressività. Rischia il rosso per una reazione su Duda, ma si mette alle spalle il fatto ed è determinante nell’azione che porta al gol di Santi Gimenez e non è un caso che tutta la squadra lo celebri).

GABBIA 6.5: torna titolare e dimostra di poter essere sempre affidabile. Con Thiaw hanno vita abbastanza facile nella gestione dei rari movimenti di Sarr, Kastanos e Suslov. È lui ad alzare subito la squadra nella metà campo del Verona per schiacciare i gialloblù nella ripresa.

THIAW 6.5: sicuro, preciso, puntuale. Con Gabbia ha un ottimo feeling tecnico e la serata di non troppo lavoro in marcatura gli consente di poter fare qualche gita offensiva, con le sue imbucate da dietro che aprono spiragli interessanti tra le maglie veronesi.

THEO HERNANDEZ 5.5: in una serata in cui serviva l’apriscatole, appare ancora una volta ingolfato. Quando può attivare le marce alte, invece, decellera e torna indietro. Continua la sua fase nebulosa che non fa bene a nessuno.

MUSAH 6: Gimenez gli apparecchia la tavola, ma lui non trova la porta sul finale del primo tempo. Nella ripresa sfiora l’incrocio con un bel destro a giro. Si muove tanto, si sbatte parecchio, pasticcia anche tanto e prende un giallo in avvio di gara che poteva pesare. 

FOFANA 6: la partita non è difficile, lui non ha bisogno di fare grande fatica per fare da diga. Ha anche una chance per poter calciare in porta, ma non è il suo mestiere.  (dal 68’ PULISIC 6: entra bene in campo per mettere ulteriore qualità nell’accerchiamento del Verona. Si applica alla sua maniera, martedì lo si vorrà rivedere a livelli più alti).

SOTTIL 5.5: lanciato titolare da Conceiçao, non bagna il suo esordio a San Siro con una prova di quelle da ricordare. Un suo cross tagliente va vicino al palo alla sinistra di Montipò, ma è un flash nel vuoto. (dal 46’ LEAO 6.5: dopo aver osservato la noia del primo tempo, entra e cerca di cambiare spartito al Milan. Si segnala per due cose in particolare: l’assist per Gimenez per il gol vittoria e per il mancato raddoppio nel finale. Va bene così. Martedì serve la milgior versione di sé). 

REIJNDERS 6.5: svaria dove vuole, perché Conceiçao gli concede questa libertà di movimento. Cuce il gioco abbassandosi da mezzala, cerca di buttarsi negli spazi quando riesce, mette alla frusta i riflessi di Montipò nel primo tempo ed utile anche nella ripresa.

JOAO FELIX 6: nelle difficoltà qualitative della manovra del Milan, lui cerca di essere la mina vagante muovendosi tanto. Parte da esterno sinistro, poi si inverte con Sottil e prova a duettare con Reijnders. Anche nel secondo tempo entra in diverse azioni offensive potenzialmente pericolose.

GIMENEZ 7: segna il suo primo gol a San Siro da rapace, sull’assist di Leao. Spesso predica nel deserto, poi quando segna il gol nel primo tempo, lo fa in fuorigioco. Apre la porta a Musah, ma l’americano la spara al primo verde. Poi è importante la sua presenza e, alla fine, segna il gol vittoria. È l’uomo che costruisce il maggior numero di occasioni pulite del Milan. (dall’82’ ABRAHAM SV

All. CONCEICAO 6: il suo Milan non diverte, fa fatica a trovare spazi contro avversari così chiusi e dà la sensazione di avere sempre una sorta di freno a mano nell’aggressione dell’avversario. Infatti il primo tempo della squadra è pietoso. I cambi, coime a Empoli, danno una nuova linfa al Milan e la porta a casa.