PAGELLE - Abraham è un disastro. Emerson non ne becca mezza. Un tracollo con tanti colpevoli
Queste le pagelle di Juventus-Milan 2-0:
MAIGNAN 6.5: tre parate in avvio di secondo tempo a tenere in piedi una baracca che, successivamente, crolla. Incolpevole sia sul gol di Mbangula sia su quello di Weah. Cerca, da leader, di tenere alta la concentrazione dei suoi compagni, senza grossi risultati. Nel primo tempo para due volte, in maniera seria, su Yildiz.
EMERSON ROYAL 5: cercare di vedere da lui un qualcosa di utile in fase offensiva è una chimera. In fase difensiva è letteralmente scherzato da Mbangula, che su quella fascia fa quello che vuole. Sul gol del vantaggio bianconero, oltre alla deviazione che mette fuori causa Maignan, è lontano dal suo uomo e l’accorcio arriva con tempi sbagliati. (dal 73’ CAMARDA SV)
GABBIA 6: è senza ombra di dubbio il Migliore del reparto difensivo e uno dei pochissimi a salvare la faccia dentro una prestazione ampiamente preoccupante da parte della squadra.
TOMORI 5.5: tiene in gioco Weah sul gol del 2-0 e si fa bruciare in velocità dal figlio di George. Con la palla tra i piedi, onestamente, non dà mai la sensazione di sapere cosa fare e va in tilt sulla pressione feroce della Juventus.
THEO HERNANDEZ 5.5: un primo tempo dove, insieme a Leao, si fanno vedere come le armi primarie (per non dire le uniche) a disposizione di Conceiçao. Non riesce a incidere nemmeno sui calci piazzati.
FOFANA 5.5: è in bombola a livello fisico, perché le ha giocate tutte e qualcuno in dirigenza dovrebbe capirlo che c’è bisogno di un centrocampista che lo possa far rifiatare. Tanti piccoli errori che non sarebbero da Fofana, se fosse lucido.
BENNACER 5: fa una fatica tremenda in mezzo al campo. Si vede che non ha grande ritmo, sia nelle gambe sia nella testa, e viene mangiato dalla ferocia di Thuram e non solo. (dal 63’ JIMENEZ 5.5: prova a dare un po’ di verve alla squadra, ma la sua scossa dura dalla linea laterale all’ingresso in campo).
MUSAH 5: non ci siamo. Tecnicamente non ha i piedi per poter fare l’esterno, a livello di copertura degli spazi si perde nel secondo tempo, ma anche nel primo ha fatto fatica.
REIJNDERS 5: ha la palla del potenziale 0-1 su schema d’angolo: Theo lo trova solo soletto dentro la zona rossa dell’area bianconera, ma lui ciabatta la conclusione. Poi, col passare dei minuti, si spegne ed esce anche corrucciato. Ma anche lui sembra non averne più a livello fisico. (dal 79’ TERRACCIANO SV).
LEAO 6: è l’unico, di tutto il dipartimento offensive del Milan, a creare qualcosa in entrambi i tempi, specialmente nel primo tempo dove si applica anche a livello difensivo. Non può fare sempre tutto da solo.
ABRAHAM 4: semplicemente, può essere una terza punta, non la prima alternativa a Morata. Non ne becca mezza, viene totalmente inglobato dalla difesa bianconera. In dirigenza dovrebbero pensare a tirar fuori una bella cifra per prendere una Punta Vera, con la P e la V maiuscola. (dall’80’ JOVIC SV).
ALL. CONCEICAO 5: il tracollo del secondo tempo della squadra è qualcosa di preoccupante e forse è la fotografia di una rosa che ha poco carattere a livello globale, oltre ad esser corta sia a livello numerico sia a livello qualitativo nei reparti cruciali come il centrocampo e l’attacco. Lui si incazza di brutto, ma dopo la Supercoppa sono uscite fuori tutte le magagne di una squadra costruita male e sulla quale dovrà poter avere il tempo di lavorare. Ultimo dei colpevoli.
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