CorSera - Leao, Gimenez, Pulisic: il Milan passa a Empoli con i cambi

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Ieri alle 08:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Sergio Conceicao ha sorpreso un po' tutti ieri pomeriggio quando ha schierato una formazione quasi difensiva per la trasferta di Empoli: in panchina sia Leao che Pulisic, non al meglio, ma anche Santi Gimenez; in campo sulle fasce Jimenez e Musah. Una scelta che, senza troppi giri di parole, non ha ripagato, costringendo il tecnico portoghese a tornare sui propri passi e a fare l'unica cosa possibile all'intervallo: mettere dentro tutti e tre. Decisione forse scontata ma decisiva.

Cambi "magici"

Questa mattina il Corriere della Sera nel suo pezzo dedicato alla partita del Castellani parla di "cambi magici" per il Milan ed effettivamente poter mettere a gara in corso tra giocatori come Leao, Pulisic e Gimenez un po' di timore anche agli avversari viene infuso. I rossoneri offensivamente cambiano volto praticamente subito e mettono alle corde l'Empoli che sogna per pochi minuti quando rimane in superiorità numerica. Non basta e Christian Pulisic sale in cattedra con due assist. Il primo per Rafael Leao che entrato con la mentalità giusta, segnando di testa; il secondo per Santi Gimenez, al gol all'esordio in Serie A e autore di una prestazione che viene definita "essenziale" e "spietata".

Coraggio ed equilibrio

Più che per la scelta di mandare in campo i tre attaccanti, oggettivamente scontata all'intervallo dopo un primo tempo così e con l'esigenza di vincere del Diavolo, Sergio Conceicao ha fatto la differenza con la sua reazione all'espulsione di Tomori: nessun cambio di natura difensiva per correre ai ripari ma si è rimasti con tutti gli attaccanti. La spiegazione nel post gara è chiara: "Ho rischiato, volevo vincere. Pareggiare con un club come il Milan per me è come perdere due punti". Il secondo tempo è stato ottimo ma la strada è ancora lunga, specialmente se si considera che difficilmente i quattro moschettieri - i tre uomini chiave di ieri più Joao Felix - potranno coesistere tutta la gara dando equilibrio alla squadra. Ci sarà da lavorare ma sempre di partita in partita.