E' già caos infortuni: fra malati cronici e stop gratuiti
Dopo sole due partite ufficiali al Milan è già caos infortuni. L'annata, a dir poco sfortunata, della scorsa stagione ha aperto il processo in casa rossonera che ha portato al cambio delle guida atletica ed a modalità di lavoro nuove per il diavolo. Quest'anno, però, non è iniziato nel migliore dei modi, perché siamo già a quota quattro infortunati più o meno di lungo corso, con la lente d'ingrandimento che scende di nuovo sui Massimiliano Allegri ed i suoi carichi in allenamento. In principio fu Pato, avvezzo ai problemi fisici e per molti una causa persa, fermatosi per una lesione muscolare dovuta ad uno scontro in allenamento. Il brasiliano è atteso per il post-Champions League, dovrebbe saltare almeno altre due o tre partite, ma la speranza è che sia l'ultimo infortunio di una lunga serie iniziata due anni orsono, con la consapevolezza che questa volta la zona interessata è diversa dalle solite.
Poi Robinho, a conferma che le gambe eleganti dei brasiliani sono piuttosto fragili, fermatosi per un problema alla coscia all'esordio in campionato, altro problema muscolare, altra tegola per l'attacco di Massimiliano Allegri, che potrebbe averlo a disposizione dopo la sosta. Noie muscolari anche per Montolivo, una lesione di primo grado ed uno stop piuttosto lungo, anche lui potrebbe saltare la Champions, e questa è una mancanza pesante, avendo colpito l'unico vero giocatore di qualità di una mediana che non sembra avere alternative all'ex viola. Capitolo a parte quello di Kevin Prince Boateng, per lui una frattura alla mano, secondo i più dovuto ad uno scontro di gioco nell'ultima uscita a Bologna. Il sospetto che si è insinuato, però, è che il ghanese si sia fatto male già durante il match contro la Sampdoria, colpa di una reazione esagerata dopo un gol sbagliato di nulla e culminata in un pugno al palo piuttosto violento. La speranza è che il Principe, fondamentale per questo Milan e fra i migliori in campo al Dall'Ara, possa rientrare sin da subito dopo la sosta.
Discorso diverso per Abate, una distorsione per lui e la possibilità di vederlo in campo già con l'Atalanta, pura sfortuna la sua che ha messo male la caviglia nel Trofeo Berlusconi. Il riassunto parla di cinque infortuni dopo sole due partite ufficiali, tre dei quali muscolari, un bilancio preoccupante che ricorda gli scenari deprimenti della scorsa stagione. Da Milanello assicurano che non c'è alcun allarme infortuni, Galliani minimizza, ma sembra piuttosto preoccupato. La sensazione è che i problemi alla partenza siano preventivabili, figli dei carichi di lavoro di una preparazione finita da poco, ma la situazione dev'essere monitorata, per non ricadere in quel baratro che ha caratterizzato lo scorso anno, e magari sarebbero da evitare reazioni stupide e gesti inutili, perché l'ultima cosa che serve a questo Milan è un infortunio gratuito.
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