Gaudenzi: "Al Milan non c'è coesione. Fonseca non doveva arrivare subito ai litigi"
Intervenuto ai microfoni di MilanNews.it, Gianluca Gaudenzi, ex centrocampista rossonero (22 presenze nella stagione 1990/91) analizza il momento attuale del Diavolo in vista della partita contro il Monza.
Gianluca Gaudenzi, il Milan dopo il ko contro il Napoli è scivolato a meno undici dalla vetta
"Devo dire che sono un po' dispiaciuto di non aver trovato una squadra coesa, vedo che c'è un po' di rumore soprattutto fra i più forti come Theo e Leao. Diciamo che è stato un inizio di campionato non si è trovato un equilibrio giusto, manca una compatibilità caratteriale".
Siamo già a tre sconfitte in campionato
"Col Napoli il Milan non ha fatto male, anzi. La prestazione c'è stata, è mancata giusto la zampata. Alla fine gli errori li ha pagati".
Cosa manca a questo Milan?
"Manca lo spirito di squadra, questo è quello che vedo. E torno sul discorso del rapporto con i giocatori più forti, che sta facendo purtroppo la differenza. Del resto immaginatevi se all'Inter vai a litigare con Lautaro Martinez. Qualcosa rimane dentro, percepisci che non c'è una solidità anche se dai fatti di Roma contro la Lazio qualcosa nell'atteggiamento è cambiato".
Come valuti la scelta della proprietà di puntare su Paulo Fonseca?
"A me piace Conte, se devo essere sincero".
Come molti tifosi del Milan che ne invocavano il nome in estate
"Stravedo per lui, così come Ancelotti che guida squadre senza litigare. Non voglio parlare male di Fonseca, che ritengo un ottimo allenatore ma penso che ci vorrebbe qualcosa di diverso".
Non punteresti su di lui, insomma...
"Ha dimostrato di essere un allenatore coraggioso, vero. Ma se parti col piede sbagliato è difficile. Non si doveva arrivare a litigare, di questo ne sono convinto".
Cosa serve adesso?
"Dovresti fare 4-5 risultati utili consecutivi: vincere e continuare a vincere. Serve solidità, cosa che ad esempio il Napoli di Conte ha dimostrato".
Prossimi impegni di campionato contro due squadre a te care: Monza e Cagliari
"Monza e Cagliari sono due mie ex squadre, assieme al Milan son quelle che tifo. A Monza ho trovato un nuovo trampolino di lancio per tornare in Serie A, perché da lì andai al Verona e a Cagliari mi legano ricordi bellissimi. Chiaro che la maglia del Milan è irraggiungibile e ti porti delle esperienze incredibili".
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