Tossani: "Almeno una punta è di troppo. Questo Milan non va bene per il calcio di Conceiçao"
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Il Milan perde a Rotterdam e rischia grosso in Champions League. Ancora una volta sono emersi problemi di approccio della squadra e anche uno scarso equilibrio. Ne abbiamo parlato con il match analyst Michele Tossani, in esclusiva per MilanNews.it.
Michel Tossani, questo Milan è sostenibile tatticamente?
"Con un altro tipo di calcio, forse. Con quello di Conceiçao non so. Perché il calcio di Conceiçao è fatto di forte pressione e ripartenze brevi, con grande abnegazione difensiva. E di questa rosa sappiamo delle carenze di Leao e lo stesso Joao Felix non mi sembra un grande difendente. Questa semmai è una squadra che può andar bene per un possesso prolungato".
Quindi una squadra più da Fonseca
"Con questi giocatori qui poteva avere più senso Fonseca di Conceiçao, a meno che non trovi da Felix e Leao maggiore applicazione a livello difensivo".
Leao a Rotterdam è stato tra i peggiori. Giocatore croce e delizia
"Non sai mai quale Leao vada in campo. C'è un Leao che spariglia le carte, che spacca le partite e poi la gara seguente sembra entri in campo il cugino. L'azione a tu per tu col portiere dove è inciampato è simbolico del periodo di Leao".
Conceiçao fatica trovare una quadra
"E vedendo il suo contratto non mi stupirei se andasse via a fine stagione. Se la squadra non fa il calcio che vuole lui e vedendo il nervosismo, palesato anche in conferenza stampa, non sarei sorpreso se le strade si dividessero".
Questo Milan è una macchina davvero inguidabile?
"Il problema è ai vertici, chi ha costruito la squadra. Gli allenatori sono stati scelti indipendentemente dalle caratteristiche della squadra. Assembliamo, poi cerchiamo il pilota. Ma così è davvero complicato".
Diversi giocatori ieri hanno parlato di un Milan poco aggressivo
"Il Milan ha perso tutti i duelli, l'impressione era sempre che li avrebbe vinti tutti il Feyenoord. Come diceva Sacchi, il carattere non lo compri. O ce l'hai o non ce l'hai. E questi giocatori non ce l'hanno".
Nemmeno Conte avrebbe cambiato la situazione?
"Conte si fa comprare i giocatori con determinate caratteristiche mentali e con loro avrebbe cambiato la situazione. È un tecnico che pretende molto anche sul mercato e per questo non è stato preso".
Theo si è distinto giusto per la tinta dei capelli
"Un giocatore può essere forte ma se è arrivato a fine ciclo in un determinato ambiente è giusto che cambi. Vedendo anche la situazione contrattuale credo che sia meglio sedersi a tavolino e ragionare".
Al ritorno a San Siro serviranno accortezze tattiche?
"La squadra continua ad essere utilizzabile al meglio con tre centrocampisti. A meno che tu non faccia partire Joao Felix come mezz'ala almeno in fase di costruzione, per poi alzarlo. Ma in questo momento credo che tra Leao, Felix, Gimenez e Pulisic ci sia almeno un giocatore di troppo".
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