Il Milan di Fonseca pretende attenzione in difesa: si lavora in un reparto che è (quasi) al completo
Il nuovo Milan di Fonseca continua nella propria evoluzione, giorno dopo giorno in attesa dei nuovi acquisti che sanno di acqua nel deserto per i tifosi rossoneri, impazienti di vedere un Milan rinforzato in vista di una stagione molto importante. Dopo le prime parole del tecnico portoghese in conferenza stampa si è capito che i rossoneri giocheranno un calcio aggressivo e offensivo, ma la difesa? Ecco un focus sul reparto difensivo del Milan.
Difesa, teloni Top-Secret e un reparto quasi al completo
Il Milan riparte dalla sua difesa, quella che deve blindare la porta di Maignan e perchè no? Anche del centro sportivo di Milanello, impattante la rivoluzione strutturale voluta da Ibra nel perimetro del centro tecnico di Carnago. Impalcature alte 3 metri rivestite da entrambe i lati da teloni, a voler preservare la privacy di Milanello prima della conclusione con la partitella a campo ridotto. Fonseca pretenderà un Milan offensivo, ma con un aspetto molto importante da non sottovalutare, la difesa. In questi primi giorni di allenamento l'ex tecnico della Roma si è concentrato spesso sui ritmi e attenzioni in marcatura difensiva. Influisce anche il fatto che quasi tutto il reparto arretrato sia già presente a Milanello: Thiaw, Kalulu, Tomori, Calabria, Gabbia, Florenzi, Simic, Jimenez e Terracciano. E' invece assente solo Theo Hernandez, che sarà presto di ritorno insieme ai nazionali dopo gli impegni all'Europeo. La ricerca di un assetto meno esposto alle offensive avversarie ovviamente chiama in causa anche il centrocampo e Fonseca metterà da parte le marcature a uomo in mezzo. Inoltre, la volontà di attaccare di più negli ultimi 30 metri contribuirà a tenere il pallone più lontano dalla porta di Maignan, il fortino da difendere da tutti.
Nuovi protagonisti e vecchie statistiche
Serviranno anche nuovi interpreti e rinforzi, e così, mica a caso viene cercato sul mercato un nuovo mediano, individuato nel francese Fofana come primo nome nella lista dei desideri. Sarà utilizzato con compiti più difensivi Musah e sarà chiesto un lavoro votato anche alla copertura ad altri elementi, come Loftus-Cheek, che nella scorsa stagione è stato utilizzato con compiti soprattutto da incursore (con ottimi risultati aggiungo). Sono i principi elaborati nella seconda parte della carriera di Fonseca e di questo parlano chiaramente le statistiche. Infatti la sua Roma, guidata dal portoghese, aveva subito 51 e 58 gol nei campionati 2019-20 e 2020-21. Il Lille negli ultimi due campionati è stato molto più ermetico: 44 e 34 gol subiti. Nella seconda stagione la Ligue 1 ha avuto 34 giornate anziché 38 come in passato, ma resta una media decisamente inferiore agli anni giallorossi. Influisce pure la presenza di un nuovo vice negli anni francesi: al posto di Nuno Santos è entrato nello staff Paulo Ferreira, ex difensore del Chelsea. Il Milan di Fonseca dovrà dunque esser un'arma offensiva, spietata in zona gol ma con una forte attenzione alla fase difensiva, tasto dolente dell'ultima amara stagione.
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