Kessie, il centrocampista "In". Prima in uscita, ora instancabile e (quasi) intoccabile
Per far capire quanto sia importante Franck Kessie per il nuovo Milan, vincente ed efficace, di Stefano Pioli basta snocciolare il dato del suo minutaggio nel campionato post lockdown: l’ivoriano ha saltato solo 8 minuti di gioco. Nonostante i numerosi match a distanza ravvicinata il centrocampista ha giocato tutte le dieci partite disputate dal Milan in campionato, venendo sostituito all'86' in due incontri già chiusi, contro il Lecce e contro la Lazio.
IL POSTO GIUSTO - Fra i tanti meriti di Stefano Pioli c’è anche quello, fra i più importanti, di aver trovato l’assetto giusto alla squadra. Assetto che funziona soprattutto grazie a due uomini in particolare: Ismaël Bennacer e Franck Kessie. Se l’algerino è il fioretto, Franck è la mazza ferrata. Potente, instancabile e ha finalmente trovato la sua dimensione tattica. Se nella prima parte di stagione ha offerto spesso e volentieri prestazioni al di sotto della sufficienza, partite in cui vagava per il campo correndo tanto e male, arrivando in ritardo in difesa e dimostrandosi impreciso in attacco, con il passaggio al centrocampo a due l’ivoriano è diventato l’uomo chiave della mediana rossonera, fornendo ottima copertura in fase di ripiegamento e riuscendo ad incidere con gol e assist in avanti.
UN GIOCATORE POSITIVO - A dimostrazione del grande momento di forma dell'ivoriano ci sono le dichiarazioni di mister Pioli, che più volte ha speso belle parole per il centrocampista: "Io credo che Franck abbia fatto un partita fantastica per continuità e atteggiamento. Franck sta facendo molto bene dal punto di vista tecnico, tattico, sta diventando un giocatore iper positivo e questo può fare la differenza". Così il tecnico rossonero, fresco di rinnovo, al termine di Milan-Juventus del 7 luglio, splendida vittoria del Diavolo in cui Kessie ha trovato anche il gol. Dopo la sfida contro i bianconeri il centrocampista è andato a rete anche contro Napoli e Parma (con una conclusione meravigliosa dai 30 metri). Ma probabilmente la prestazione che più ha convinto e messo d'accordo il mondo Milan è stata quella dell'altra sera contro l'Atalanta: nonostante le difficoltà di Biglia, Franck è salito in cattedra è ha letteralmente fatto reparto da solo contro un avversario tutt'altro che accomodante. Una crescita continua ed evidente.
IN USCITA? NO, IN-TOCCABILE - La crescita dell'ivoriano ha fatto cambiare idea al Milan: se la scorsa estate è sembrato essere vicino all'addio, c'era l'interesse di Wolverhampton e Monaco, e nella prima parte di campionato le sue prestazioni lo avevano fatto finire nella lista dei cedibili o delle possibili pedine di scambio, la sua crescita nell'ultimo periodo ha cambiato tutto. Pioli lo considera praticamente intoccabile: la coppia con Bennacer sembra ormai ben assortita, la sua crescita sul piano caratteriale, tecnico e tattico si può toccare con mano e soprattutto è letteralmente instancabile. A soli 23 anni (24 a dicembre) Kessie ha già collezionato 134 presenze in Serie A, di cui 104 con la maglia rossonera: andare a prendere sul mercato un centrocampista con questi numeri e queste caratteristiche comporterebbe un esborso più che notevole, ed è per questo che per il Milan è praticamente incedibile. Certo, se dovesse arrivare un'offerta monstre sui 50 milioni, giusto per fare un esempio, è più che logico che la dirigenza ci penserebbe, ma in un periodo come questo è praticamente fantamercato. Kessie sarà un punto di riferimento anche per il Milan del futuro, con la speranza che queste prestazioni siano solo un punto di partenza per una crescita ancora più costante.
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